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Il cantante australiano spiega perché ha scelto di esibirsi nel Paese: «Per me era importante schierarmi contro questo zittire gli artisti»
TEL AVIV - Il cantante australiano Nick Cave, in tour in questi giorni in Israele, ha detto di aver deciso di esibirsi nello Stato ebraico «a causa del Bds», il movimento che si prefigge il boicottaggio del Paese.
In una conferenza stampa alla vigilia del suo doppio concerto di stasera e domani a Tel Aviv, Cave - che mancava da Israele da 20 anni - ha spiegato di aver compreso che «non avrebbe firmato» la petizione degli "Artisti per la Palestina" che invitava a non venire a non suonare nello stato ebraico.
«Non voglio connettermi a questo - ha sottolineato - e non mi piacciono le liste».
«Questo - ha concluso - mi avrebbe fatto sentire un vigliacco e così ho programmato il tour. Per me era importante schierarmi contro questo zittire gli artisti. Amo gli Israele e gli israeliani ed era importante fare qualcosa di sostanza contro questo».
