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CANTONEChiara si racconta tra cinema, tv e vita privata

08.11.17 - 06:01
Chiara Primavesi vestirà i panni di Stefania Pistolesi in “Casa Flora”, la nuova serie tv in dieci puntate che andrà in onda su Rsi La 1 dal 13 al 24 novembre alle 20.40
Chiara si racconta tra cinema, tv e vita privata
Chiara Primavesi vestirà i panni di Stefania Pistolesi in “Casa Flora”, la nuova serie tv in dieci puntate che andrà in onda su Rsi La 1 dal 13 al 24 novembre alle 20.40

LUGANO - Giovane, anzi giovanissima. Chiara ha compiuto 19 anni lo scorso 12 maggio e porta già con sé esperienze cinematografiche e televisive molto importanti. L'abbiamo vista e conosciuta al cinema nel ruolo di Evelyn Riley nel film Disney diretto da Luca Lucini “Come diventare grande nonostante i genitori” (Italia, 2016), e tra pochi giorni la ritroveremo sul piccolo schermo accanto a Yor Milano nella nuova serie tv targata Rsi.

Chiara, raccontami della tua partecipazione in “Casa Flora”...

«Interpreto Stefania, un personaggio, se vogliamo, che rappresenta l’amore: usa molto la testa e agisce sempre con sentimento. Vedrete Stefania litigare spesso con suo padre, Dario (interpretato da Luciano Roman), che intende vendere la casa di famiglia, Casa Flora appunto…».

Quale la parte di Yor Milano?

«È Gigi Castagnola, un inquilino…».

Come ti sei trovata sul set?

«Molto bene: mi sono divertita e ho conosciuto molte persone, con cui ancora oggi sono in contatto…».

Dove sono state effettuate le riprese?

«Tra Lugano e Mendrisio».

Cosa vuoi dirmi invece della tua esperienza in “Come diventare grande nonostante i genitori”?

«È stata la mia prima esperienza sul set e, quindi, anche la più emozionante».

In quell’occasione hai recitato accanto, tra gli altri, a Margherita Buy, Giovanna Mezzogiorno e Matthew Modine…

«Margherita Buy, purtroppo, non ho avuto modo di incontrarla: avevamo tempi e scene diverse. Ho invece recitato tanto con Giovanna e Matthew. Giovanna è fantastica, incredibile: in particolare, mi ha colpito la sua capacità di entrare nel personaggio...».

Evocando il titolo del film, tu come sei diventata grande?

«Anche grazie ai miei genitori, credo di essere cresciuta tanto durante un brutto periodo della mia vita, attorno ai 14-15 anni».

Posso chiederti cosa è accaduto?

«Sono cose un po’ personali… Esperienze, in ogni caso, che ti aiutano a maturare...».

Ora sei a New York… Per quale motivo?

«Sono qui da un mese e mi fermerò fino a febbraio: l’obiettivo è imparare l’inglese così da potermi aprire ancora di più gli orizzonti a livello recitativo…».

Da quando coltivavi il sogno di diventare attrice?

«Da quando ero piccola. Ho iniziato con il Circo Fortuna di Lugano, dopodiché ho frequentato i corsi di recitazione del Mat (Movimento Artistico Ticinese), sempre a Lugano, dell’Accademia ZeroNove di Milano, così come i seminari di Sara Maestri a Varese».

Chi sono le tue attrici e attori di riferimento?

«In questo momento, direi Emma Stone ed Eddie Redmayne».

E i registi?

«Woody Allen, Luca Lucini e Paolo Sorrentino».

Con chi ti piacerebbe recitare?

«Avrei voluto ritrovarmi sul set con James Dean».

In realtà, invece?

«Mi ripeto, ma citerei ancora una volta Emma Stone ed Eddie Redmayne».

Qual è l’ultimo film che hai visto? 

«“Anna Karenina” (Usa, 2012) con Keira Knightley, l’attrice preferita di mio padre… È bravissima...».

Cosa vedi nel tuo futuro?

«Al mio rientro da New York, mi piacerebbe tornare a Roma per una serie di seminari di recitazione. Oltre a questo, desidererei in Africa e lavorare per una fondazione che dà una mano agli elefanti orfani a sopravvivere...».

In questo periodo non si fa altro che parlare di molestie nell’ambiente cinematografico: hai paura?

«Paura no. Ovviamente ci penso, ma non sono preoccupata. Se qualcosa non quadra bisogna dirlo».

Dirlo subito, quindi, senza aspettare anni?

«Sì, assolutamente. Se hai talento, e anche un po’ di fortuna, la tua carriera va avanti comunque».

I giovani lettori di tio.ch e 20 minuti si chiedono qual è la tua situazione sentimentale... Sei fidanzata?

«Sì…».

Americano o ticinese?

«Romano… (ride)».

È un attore?

«Sì… È Federico Russo, che ho conosciuto sul set di “Come diventare grandi nonostante i genitori”...».

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