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LUGANOUn'esperienza "cioccolatosa" a 360 gradi

31.10.17 - 06:01
È tutto pronto per la fiera Choc. Il maestro pasticciere Giuseppe Piffaretti ci svela cosa attende i visitatori questo fine settimana, tra curiosità, laboratori e bizzarri accostamenti
Un'esperienza "cioccolatosa" a 360 gradi
È tutto pronto per la fiera Choc. Il maestro pasticciere Giuseppe Piffaretti ci svela cosa attende i visitatori questo fine settimana, tra curiosità, laboratori e bizzarri accostamenti

LUGANO - C’è chi lo preferisce fondente, chi al latte, chi con le nocciole, e chi non fa differenze, li mangia tutti. Di cosa stiamo parlando? Del cioccolato ovviamente.

Questo fine settimana, da sabato 4 a lunedì 6 novembre, si svolgerà a Lugano Choc, l’unica fiera della svizzera italiana interamente dedicata a questo dolce peccato di gola, alla sua storia, produzione e lavorazione. Per l’occasione abbiamo incontrato Giuseppe Piffaretti, maestro pasticciere e co-organizzatore della fiera Choc.

Una fiera del cioccolato a Lugano. Come mai?

Abbiamo voluto organizzare una fiera incentrata sul cioccolato coinvolgendo artigiani prevalentemente ticinesi (saranno circa l’80%) per dare risalto al lavoro che viene fatto sul territorio.

Cosa si potrà fare e ammirare alla fiera?

Si potranno vedere tutti gli aspetti del cioccolato, e collezionare tante esperienze. Sarà possibile provare accostamenti particolari, ad esempio con la birra, ci sarà la possibilità di imparare di più sulla produzione del cioccolato, sulle sue proprietà, e addirittura sperimentare i massaggi al cioccolato. Insomma, un’esperienza a 360 gradi, ma non voglio svelare tutto.  

Si potrà anche “imparare”?

Certo! Sarà possibile vedere all’opera mastri pasticceri, frequentare masterclass per imparare i segreti dai migliori insegnanti, assistere a conferenze e dibattiti. Sarà possibile vedere dal vivo tutti i trucchi dei maestri pasticceri che si alterneranno in veri e propri "show-chockin". Ce n’è per tutti i gusti, dai cioccolatini ai cupcakes, dalle idee natalizie all’abbinamento con la frutta e liquori.

A chi è rivolta questa fiera? 

A tutti! Dagli addetti ai lavori, alle famiglie. Ci sarà anche un'area dedicata proprio ai più piccoli, dove potranno divertirsi, ovviamente insieme al cioccolato. 

Come è nata la tua passione per questo mondo?

È nata quasi per caso, durante il ginnasio. Bisognava scegliere una materia facoltativa, e ho optato per economia domestica: era l’unico modo per stare fuori un po’ di più in compagnia delle ragazze. Però quel mondo mi ha pian piano affascinato, e ho deciso di cambiare strada e frequentare l’apprendistato da pasticcere. Ora ho una mia panetteria-pasticceria a Mendrisio da 35 anni, e il mio lavoro di consulente mi porta anche in giro per il mondo.

Qual è il tuo cioccolato preferito?

Mangio molto cioccolato al latte. Ma adoro anche il  “mio” Dark Harmony, un cioccolato creato in collaborazione con altri due artigiani, che unisce due tipi di fave, della Tanzania e del Messico. Per quel che riguarda le torte invece adoro quella pere e cioccolato, non ho mai cambiato la ricetta.

Settimana scorsa la tua squadra ha vinto il premio per il miglior gelato ai mondiali di pasticceria di Milano…

È stata un’esperienza bellissima, vedere il proprio lavoro premiato fa sempre piacere. Per realizzarlo ci siamo basati sulla storia del cioccolato, unito al caffè e allo zafferano. Ovviamente sarà possibile ammirarlo alla fiera.

Hai insegnato anche a tua volta agli apprendisti pasticceri. Cosa consigli a chi vuole intraprendere questo lavoro?

Di impegnarsi. Oggi i ragazzi vogliono subito andare in America, o in altri posti lontani. Vogliono diventare star in un minuti, anche per “colpa” di alcuni programmi televisivi. Ci vuole passione e sacrificio, ma soprattutto bisogna divertirsi. Consiglio anche di non perdere la tradizione, altrimenti fra qualche anno ci ritroveremo tutti con gli stessi dolci.

Maggiori info sul sito

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