Abbiamo incontrato Raul Cremona che il prossimo 4 novembre (20.30) approderà al Palacongressi di Lugano con le sue “Stars of Magic”
LUGANO - Illusionista e cabarettista, Raul è stato il primo in Italia ad amalgamare magia e comicità. Con il Clam Arte Magica di Milano ha ideato questo nuovo spettacolo (“Raul Cremona and The Stars of Magic”), attraverso cui porterà alle nostre latitudini maghi e illusionisti che si sono esibiti sui più importanti palcoscenici del mondo.
Raul, cosa vuoi anticipare a coloro che assisteranno allo spettacolo?
«È una kermesse di personaggi molto prestigiosi che hanno preso parte a manifestazioni assai rinomate, tipo “Le plus grand cabaret du monde”. Io vestirò i panni del padrone di casa, utilizzando l’antica formula del varietà: una formula antica ma nello stesso tempo nuova, perché un po’ dimenticata e nemmeno così semplice da realizzare».
Raccontami dei sei protagonisti…
«Dion mescolerà danza e magia, Shezan proporrà “qualcosa” di orientale, mentre i Disguido porteranno sul palcoscenico arte magica e comicità. Dopodiché, vedremo Jordan impegnato in un numero di grande successo che non ripropone in pubblico da anni. Con Jean Garin, invece, ci ritroveremo in un amalgama di poesia, mimica e romanticismo, mentre Erix Logan, infine, ci porterà all’interno di grandi illusioni molto personalizzate».
Raccontami della tua passione per la magia: come e quando ha preso forma?
«La passione è nata quando ero molto piccolo: in tv c’era una trasmissione che si chiamava “Occhio al trucco” e qualche tempo dopo arrivò “Scala reale” con Silvan. A 17 anni, poi, sono entrato nel circolo (Clam Arte Magica), di cui ora sono presidente, e ho iniziato a girare i locali…».
Quando hai capito che avresti potuto abbinare magia e comicità?
«Già le prime volte che mi sono trovato davanti al pubblico non riuscivo a essere molto serio. Di conseguenza, l’idea mi è venuta in maniera piuttosto naturale, frequentando locali di cabaret portando però con me un repertorio da mago…».
Chi sono i tuoi punti di riferimento del mondo magico?
«Dai Vernon, Don Alan, Tom Mullica, Tommy Cooper».
E Silvan?
«Beh, è grazie a lui che ho capito che cos’è un prestigiatore...».
La tua parodia di Silvan la conosciamo tutti: lui come l’ha presa?
«È una persona con un grande senso dell’umorismo… È sempre stato, ed è tuttora, molto contento...».
C’è qualcosa che vorresti far sparire?
«(ride) Mi piacerebbe far sparire tutto ciò che rende difficile la nostra vita, a partire dalla politica: però i miei sono giochi, non miracoli...».
Quando ti rivedremo in tv?
«Ultimamente sono stato in America a girare una sitcom molto divertente insieme a Ronn Moss: si intitola “Rossi & White”. Ci si augura che sbarchi su Netflix (solo negli Stati Uniti) la prossima primavera».
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