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ITALIADa "Sochmacher" alla miseria: «Io, rovinato dagli alimenti»

19.10.17 - 14:21
Il comico di Zelig Marco Della Noce, oggi vive in auto: «La separazione con la mia ex ha distrutto la mia vita, anche professionale»
Da "Sochmacher" alla miseria: «Io, rovinato dagli alimenti»
Il comico di Zelig Marco Della Noce, oggi vive in auto: «La separazione con la mia ex ha distrutto la mia vita, anche professionale»

MILANO - Pignorato, sfrattato e disoccupato: la vita di Marco Della Noce - cabarettista, attore e doppiatore baciato dalle luci della ribalta del palco di Zelig - è cambiata in un giorno all'altro in maniera radicale e tutto in seguito alla separazione con la sua ex-moglie.

Ora, l'alter-ego del meccanico di F1 Oriano Ferrari e del microfonista Larsen, vive all'addiaccio trascorrendo le notti dormendo in automobile nella sua Lissone (MI). «Non mi sarei mai immaginato che dopo 35 anni a far ridere la gente mi sarei trovato a piangere per una situazione veramente difficile che non auguro a nessuno», ha dichiarato il comico a Il Giorno.

Dopo il divorzio a rovinargli la vita sarebbero stati gli alimenti che avrebbero portato anche al pignoramento della partita Iva: «Una cosa che ha azzerato la mia vita professionale. E pensare che stavo girando con Massimo Boldi. Le televisioni e le agenzie mi hanno chiuso la porta in faccia così come molti colleghi». Un circolo vizioso: «Così non posso far fronte alle richieste di mia moglie, è un dramma che mi lacera e mi ha fatto ammalare di depressione».

Ora Della Noce deve fare affidamento sugli enti assistenziali: «I servizi sociali mi hanno promesso che mi aiuteranno e mi troveranno una sistemazione, intanto devo arrangiarmi, dormo in macchina». Gli amici e i titolari del Bar Real di Lissone hanno fatto una colletta regalandogli una notte in albergo: «Non so come ringraziarli, davvero».

«I papà separati sono i nuovi poveri della nostra società», conferma l'associazione Papà Separati Lombardia che, interpellata dal quotidiano italiano, si è schierata in difesa del cabarettista, «La vicenda di Marco è una delle tante che ci troviamo ad affrontare».

 

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