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Il 29enne è stato giudicato non in condizione di sostenere il processo
NEW YORK - Almeno per il momento non andrà a processo il 29enne Mohammad Jaffar, il fan ossessionato da Taylor Swift che in febbraio è arrivato a introdursi nel palazzo in cui la cantante vive a New York. La Corte suprema di Manhattan ha infatti stabilito che l’uomo non è in condizione di comparire davanti a una corte e l’ha costretto a un trattamento in clinica psichiatrica.
Come riporta il New York Daily News, Jaffar si è presentato brevemente in tribunale lunedì. La pubblica accusa non ha posto obiezioni quando il medico incaricato ha consigliato un trattamento psichiatrico. Il 29enne rimarrà in clinica fino a quando non sia giudicato capace di sostenere il processo a suo carico per furto con scasso e stalking.
Secondo l’accusa, l’inverno scorso Jaffar ha chiamato il management di Taylor Swift almeno 60 volte in due settimane. Il 6 febbraio, inoltre, l’uomo si è introdotto nell’edificio in cui la star vive nel quartiere di Tribeca, a New York, ed è poi tornato a suonarle il campanello per due giorni di fila. Il 29enne ha infine continuato a ignorare gli ordini restrittivi a suo carico fino a quando, il 6 marzo scorso, è stato arrestato.
