C'è un motivo ben preciso ma lui ha chiesto il permesso alla regina nel 2014 e, si sa, alla fine «è la sua parola che fa testo»
LONDRA - Di foto di Kate, William e dei piccoli George e Charlotte che scendono (e salgono) dagli aerei nei loro viaggi ufficiali ne abbiamo viste a bizzeffe. Una cosa che però in pochi sanno è che, almeno stando al protocollo reale, papà William non dovrebbe stare sullo stesso aereo dei suoi rampolli e nemmeno George dovrebbe stare su quello di Charlotte.
Sì, è tutto molto complicato, ma c'è un buon motivo alla base di tutto ciò. Quale? La preservazione della stirpe reale in caso di disastro aereo. William, è secondo in linea di successione al trono dopo Carlo, George è terzo e Charlotte è quarta. Se dovessero, tocchiamo ferro, scomparire tragicamente tutti per la Corona britannica sarebbe una gran brutto colpo.
La tradizione reale è praticamente sempre stata rispettata fino al 2014 quando lo stesso principe avrebbe chiesto il nullaosta in occasione di una visita in Nuova Zelanda, scrive l'edizione britannica di Elle: «Al di là del protocollo non vi è una regola ufficiale», ha raccontato un portavoce di Buckingham palace alla Bbc, «alla fine a fare testo è sempre la parola della regina».