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ITALIADavide Van De Sfroos, lo show a San Siro si avvicina

24.05.17 - 06:01
Il concerto è stato annunciato da qualche mese, ma ora il 9 giugno - giorno in cui Davide Van De Sfroos si esibirà a San Siro - si sta avvicinando
Davide Van De Sfroos, lo show a San Siro si avvicina
Il concerto è stato annunciato da qualche mese, ma ora il 9 giugno - giorno in cui Davide Van De Sfroos si esibirà a San Siro - si sta avvicinando

COMO - «Per uno come me che a calcio non ha mai giocato nemmeno all’oratorio, entrare in campo a San Siro è come andare sulla Luna»: con queste parole il cantautore comasco ha annunciato la performance lo scorso dicembre.

Davide, come è nata l’idea di questo concerto?

«Io non avrei mai pensato a una cosa così grande… Dopo l’esperienza con l’orchestra sinfonica al Teatro degli Arcimboldi di Milano e una stagione “estremamente folk”, la mia produzione mi ha informato al riguardo di questa favolosa opportunità. La mia prima reazione, inevitabilmente, è stata di stupore, ma subito dopo ho pensato che, dopo tanti anni, viaggi e sacrifici, è giusto fare anche quel primo passo, strano, sulla Luna…».

L’emozione immagino stia salendo giorno dopo giorno...

«L’emozione c’è sempre, in ogni occasione…. E quando arrivi “sotto data” non vedi l’ora che tutto inizi…».

Sei pronto?

«Diciamo che sarò pronto quel giorno…».

Vuoi snocciolare qualche numero? Ossia, quanti concerti hai tenuto nel corso della tua carriera?

«Te lo dico francamente, non riesco più a contarli… Sono tanti… È stata una vita, la mia, totalmente sulla strada, da nord a sud, da est a ovest… Non mi sono mai fermato… Posso dire di avere suonato davvero dappertutto: feste, carceri, asili, palazzetti…».

Fino a oggi, durante una sola performance, qual è il numero minimo assoluto di persone che ti sei ritrovato di fronte?

«Il minimo assoluto credo sia stato tanti tanti anni fa, in un paesino del Bresciano, dove, in un bar, abbiamo suonato per dieci persone riunite attorno a un tavolo…».

E il massimo?

«Durante il concerto per il 150esimo dell’Unità di Italia a Torino: in quella piazza credo siano arrivate attorno alle 200mila persone… 80mila, invece, me le sono ritrovate davanti a fine marzo, già a San Siro, cantando due canzoni in attesa del Papa...».

E ora quante te ne aspetti?

«Se ne arrivassero 20mila sarei già contento...».

Come sarà impostata la setlist?

«Sarà un concerto a più strati, ossia con una parte puramente folk in compagnia degli Shiver, una power-folk con i Luf e, infine, una “liquida” un po’ più rock-blues. Non mancherà un momento intimo, che mi vedrà impegnato sul palco da solo, voce e chitarra...».

Inevitabile, chiederti, per chiudere, se stai pensando di registrare e pubblicare un live album…

«A un evento del genere qualcuno che registra c’è sempre... Poi, si vedrà...».

Prevendita: biglietteria.ch

 

 

 

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