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Assieme all'astronauta Tim Peake, ha trascorso più di 260 giorni a bordo della Stazione spaziale internazionale
PARIGI - Ha reso realtà il sogno di molti bambine di diventare astronauta e vedere le stelle e la Terra da un'astronave: Lottie, la prima bambola ad andare nello spazio realizzata con il contributo dell'Agenzia spaziale internazionale (Esa), dopo essere comparsa mentre fluttua nella cupola della Stazione spaziale internazionale, continua a mietere successi e sta diffondendo l'interesse per l'astronomia e le stelle nei più piccoli.
Stargazer Lottie (cioè l'astronoma Lottie), fabbricata da un'azienda irlandese, ha trascorso più di 260 giorni a bordo della Stazione spaziale internazionale, da dicembre 2015 ad agosto 2016, insieme con l'astronauta britannico Tim Peake e il suo equipaggio.
Alta 18 centimetri e con i capelli rossi, nata come bambola astronoma, con tanto di telescopio e tripode, visto il grande successo dopo il suo viaggio in orbita, Lottie avrà nel 2017 anche una tuta spaziale come quella russa Sokol e una linea di accessori spaziali in edizione limitata.
È nata dall'idea di una bambina canadese di 6 anni appassionata di astronomia, Abigail, e di sua madre, che avevano chiesto all'azienda produttrice di realizzare una bambola della linea Lottie e capace di fare qualcosa, come magari l'astronoma. Da lì l'azienda ha contattato l'Esa, che ha contribuito a progettarla, e ad un progetto educativo per diffondere l'interesse per lo spazio e l'astronomia nei più piccoli, e in particolare nelle bambine e nelle ragazze.
Lottie non è il primo giocattolo ad andare nello spazio (iniziò Yuri Gararin nel 1961 con una piccola geisha giapponese), ma è la prima toy girl spaziale. Tanto è stato il suo gradimento, che ora ha ricevuto anche la nomination per il 2017 come 'Bambola dell'anno' dall'Associazione americana dell'industria dei giocattoli (una specie di 'Oscar' dei giocattoli), insieme alle Barbie e le bambole ispirate ai personaggi della Disney.
