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Anticipato dal video di “Free Fall”, il 20 maggio verrà pubblicato il nuovo lavoro discografico della giovane band ticinese
MALVAGLIA - Stiamo parlando di un nuovo ep, omonimo, dei Barbie Sailers, che con sei canzoni - tra cui il primo singolo “Free Fall”, brano per il quale ieri alle 12 è stato pubblicato un video con la regia di Nick Rusconi - approderà tra pochi giorni in tutti i digital store.
Con già all'attivo due demo, una datata 2011 e l’altra 2012, e “Already In Paradise” (2013), il primo album, la giovane band di Malvaglia torna così sul mercato con un'ottima produzione che recupera le migliori sonorità, le migliori ambientazioni - forse più mature, ma tuttora istintive, immediate - punk rock oriented. Ne abbiamo parlato con Elia Bazzi (basso), che condivide la line-up con suo fratello Giona (chitarra), Thierry Jaccard (voce), Damiano Guarnieri (chitarra) e Jonathan Vitali (batteria).
Elia, raccontami lo sviluppo dell’ep...
«I brani hanno preso forma nell’estate 2014, nel momento in cui abbiamo tenuto tre concerti in Belgio. Per l’occasione avevamo affittato una casa in campagna lontano da tutto e da tutti, con l’obiettivo di focalizzarci soltanto sulle nuove composizioni. Ed è ciò che abbiamo fatto. Inizialmente, il nostro intento era quello di “concepire” il nostro secondo album, ma, alla fine, abbiamo optato per la realizzazione di un ep. Il secondo disco, in ogni caso, è in cantiere...».
Quali le maggiori influenze musicali confluite nella nuova produzione?
«Il punk rock californiano sta tuttora alla base, anche se i nostri ascolti, in questi ultimi tempi, hanno preso un’altra direzione, forse un po’ più ruvida, con gruppi come gli A Day To Remember e i Bring Me The Horizon».
Quando è in programma la presentazione dell’ep in dimensione live?
«Venerdì 20 maggio, al Temus di Serocca d’Agno: per l’occasione affideremo l’opening act agli Octopussys, un gruppo belga molto bravo. Il 3 giugno, poi, ci esibiremo a Locarno, nell’ambito dell’Open Air Al Lagh».
