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«Ho ereditato tre asini e un maiale»

AUSTRALIA«Ho ereditato tre asini e un maiale»

06.04.16 - 06:00
Chris Hemsworth torna in "Il cacciatore e la regina di ghiaccio". Lo abbiamo intervistato e ci ha parlato della sua vita in famiglia
Foto Universal
«Ho ereditato tre asini e un maiale»
Chris Hemsworth torna in "Il cacciatore e la regina di ghiaccio". Lo abbiamo intervistato e ci ha parlato della sua vita in famiglia

MELBOURNE - Alcuni l’hanno potuto gustare già ieri sera partecipando all’anteprima proposta da 20 minuti/tio.ch. Per altri il film è in cartellone a partire da oggi. Stiamo parlando de “Il cacciatore e la regina di ghiaccio”. In occasione dell'uscita del film, il protagonista Chris Hemsworth ci ha parlato della sua vita in famiglia.

Come mai ha deciso di lasciare Hollywood per tornare in Australia?

«Io stesso sono cresciuto in campagna e ho passato molto tempo all'aria aperta, nei boschi o in spiaggia. Per i miei figli desideravo lo stesso».

Vive in una fattoria, giusto?

«Sì, abbiamo un ampio terreno, tre asini e un maiale. Gli animali li abbiamo ereditati acquistando la casa. Non avevamo scelta, abbiamo dovuto prenderli. Ma ci divertono».

Come riesce a conciliare la sua vita professionale con quella familiare?

«Quando le riprese richiedono più tempo, come nel caso de “Il cacciatore e la regina di ghiaccio”, la mia famiglia mi segue. Se invece sto via soltanto due o tre settimane, come per “Ghostbusters”, allora mi aspettano a casa. Perché comunque per i bambini il viaggio è impegnativo. Ma quali alternative ci sono? Una professione normale, in cui alla sera si può ancora trascorrere un'oretta con i bambini? Non è facile stare via per settimane intere. Ma poi quando sono a casa, ho tutto il tempo per loro».

A casa guarda volentieri qualche film?

«Da quando ho figli, ho poco tempo. Recentemente mi sono guardato “The Revenant”. Mi ci sono volute quattro serate».

Ai suoi figli racconta le fiabe?

«Ogni sera mia figlia mi chiede tre-quattro storie della buonanotte. Mi supplica dicendomi: “Ancora una, papà! Ancora una!”».

È impegnativo prendersi cura di tre bambini piccoli?

«I miei gemelli hanno appena compiuto i due anni. Alla fine della giornata ho la sensazione di aver fatto una maratona. Ma è affascinante vedere che hanno già delle personalità così differenti».

Qual è l’aspetto più bello della paternità?

«Il fatto che non gira più tutto attorno a se stessi. E rendersi conto di poter amare a tal punto e incondizionatamente qualcuno: è qualcosa di molto speciale».

Spesso interpreta personaggi eroici. Ma una volta le piacerebbe il ruolo di un perdente?

«Certo! In «Ghostbusters» non sono un vincitore: spesso vengo salvato dalle donne. Non si può dire che il mio personaggio sia brillante».

Il suo fisico è eccezionale. Si sente in dovere di mantenersi in forma?

«Ogni lavoro ha determinate esigenze. Per “Thor” devo sviluppare i muscoli. Per “Heart of the Sea” ho dovuto perdere peso. Ma in ogni caso mi piace mantenermi in forma. E quando sono giù di morale, l’attività sportiva mi permette di stare meglio».

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