Cerca e trova immobili
Tra collaborazioni di prestigio e variegate contaminazioni sonore, la popstar ha giocato d'anticipo
NEW YORK - L’attesa è finita. Ieri di primo mattino, a sorpresa, è stato pubblicato “Anti”, l’ottavo album di Rihanna.
E per ventiquattro ore, oltretutto, la cantante lo ha messo a disposizione gratuitamente su Tidal. Da oggi il disco è in vendita in tutti i digital store, anche in edizione deluxe, e dal 5 febbraio il cd approderà sugli scaffali dei negozi dischi.
La tracklist, in ogni caso, è stata rivelata soltanto ieri, e coloro che si aspettavano di trovare al suo interno i tre singoli pubblicati nella prima metà del 2015, beh, la cantante ha voluto sorprendere tutti un’altra volta: parliamo di “FourFiveSeconds” (messa a punto con Kanye West e Paul McCartney), “Bitch Better Have My Money” e “American Oxygen”, che non compaiono tra le tredici canzoni. “Work” (con il featuring di Drake), brano pubblicato – a sorpresa – mercoledì è quindi da considerare il primo singolo estratto dell’album.
Cosa troviamo, alla fine, in questo attesissimo “Anti”? RiRi non si è fatta mancare proprio nulla: in primis, le prestigiose collaborazioni. Nelle tredici tracce, infatti, oltre al già citato featuring di Drake in “Work”, figura l’apporto, in parte solo a livello compositivo, di The Weekend, Travis Scott, Sza, Timbaland, Dj Mustard, Florence Walsh e PartyNextDoor. Da qui le innumerevoli, e assai variegate, contaminazioni sonore confluite all’interno della produzione che Rihanna ha perfettamente coniugato alla sua vocalità, come al suo stile interpretativo. Di ottima fattura, per di più, è la versione di “Same Ol’ Mistakes”, brano legato alla matrice psichedelica degli australiani Tame Impala. Un altro gioiellino è “Love On The Brain”, che ci riporta ai Sixties, ricordandoci le due regine del soul, Etta James e Aretha Franklin.
