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LUGANOTiziano Ferro: "L’amore è ancora una cosa semplice"

16.10.15 - 06:00
Abbiamo incontrato Tiziano Ferro ieri sera, poco prima dello showcase che ha tenuto tra le mura degli studi Rsi di Besso
Tiziano Ferro: "L’amore è ancora una cosa semplice"
Abbiamo incontrato Tiziano Ferro ieri sera, poco prima dello showcase che ha tenuto tra le mura degli studi Rsi di Besso

LUGANO - In attesa di (ri)vederlo esibirsi qui in Ticino, alla Resega di Lugano il 17 dicembre, Tiziano ha parlato di sé, della sua musica, delle sue canzoni intrise di emozioni, di riflessioni…

Nella title-track del tuo ultimo album affermi che “L’amore è una cosa semplice”… Sono passati quattro anni… La pensi tuttora in questo modo, oppure qualcosa è cambiato nell’arco del tempo?
"Nonostante le dinamiche della vita di una persona cambino, io sono sempre convinto che ciò che ho detto è vero… Quello che è più difficile è leggersi dentro: se non hai un buon rapporto con te stesso difficilmente riesci a praticare un rapporto d’amore sereno… L’amore è un sentimento dalle meccaniche non complesse, siamo noi a intervenire sul meccanismo stesso…"

Si parla spesso del tuo desiderio di diventare padre…
"È una questione che ha destato molta curiosità… E, devo dire, che a mia volta questo grande stupore mi ha incuriosito parecchio… Nel mondo in cui vivrei io, ma spesso è il mondo che ho nella mia testa, è normale avere un desiderio di paternità. In questo momento sono una persona sentimentalmente sola… Ci sono comunque molti modi per diventare padre… Ora come ora, in ogni caso, non ho idea di come avverrà o se avverrà..."

Se questo bambino un giorno volesse intraprendere una carriera musicale?
"Mi dispiace per lui/lei, perché fondamentalmente i “figli di” sono un po’ sfigati… (ride) Se un giorno verrà da me chiedendomi consigli sulle canzoni che ha scritto tenterò di esprimere un giudizio obiettivo... Poi so già che alla fine farò il classico errore che fanno tutti i padri artisti, ovvero quello di produrre il suo disco… (ride)"

Il tuo coming out ha fatto molto rumore in Italia… In questi giorni si sta discutendo di una legge sulle unioni civili… Perché l’Italia fa così fatica a sintonizzarsi su questa linea d’onda?
"Vivo in un Paese meraviglioso, che però è molto radicato in quella che - era - la civiltà… Oggi il mondo ruota attorno a una realtà che va avanti, e un certo tipo d’Italia che entra in Parlamento molto spesso decide di non guardare… Adeguarsi al grado di civiltà che ormai ha allineato tutti i Paesi civilizzati sarebbe uno sforzo da nulla... L’Italia vive in una grande bellezza un po’ incivile…"

Cosa puoi anticipare del tuo prossimo album?
"Ho così tanto materiale che potrei fare due dischi… Devo decidere quale fare prima e quale fare dopo, anche se a dirla tutta ho già deciso… (ride) Il prossimo, comunque, sarà un disco sorprendente, un lavoro in controtendenza con le ultime cose che ho fatto: non ho voglia di ripetermi, mi piace l’idea di cercare suoni nuovi…"

Il titolo?
"Solitamente quando inizio ad accumulare dieci-dodici canzoni c’è già quella che mi dà il titolo dell’album… Ma questa volta non è ancora capitato…"

La data di uscita?
"Non c’è ancora, ma non tarderà molto…"

 

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