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Religiosa come Freddy Mercury, visionaria come Hayao Miyazaki

MENDRISIOReligiosa come Freddy Mercury, visionaria come Hayao Miyazaki

09.03.15 - 06:20
Quando religione zoroastriana, cartoni animati e passione per l'oriente si fondono, danno forma ai quadri dell'artista Hero
Foto Tio/Davide Rotondo
Religiosa come Freddy Mercury, visionaria come Hayao Miyazaki
Quando religione zoroastriana, cartoni animati e passione per l'oriente si fondono, danno forma ai quadri dell'artista Hero

MENDRISIO - Pomeriggi interi davanti al televisore di casa. Helen Roowalla, 35 anni, ha passato la sua infanzia a seguire i cartoni animati a bocca aperta, armata di matita cercando di copiare i volti di Lady Oscar, Georgie, Mila & Shiro e Occhi di Gatto. La passione nasce da giovanissima accompagnandola tuttora e, sebbene abbia scelto un percorso accademico economico, sei anni fa decide di cimentarsi nelle arti visuali. Prima olio e poi acrilico, dopo vari tentativi ed esperimenti ecco che Helen trova finalmente quella che lei ama chiamare "impronta artistica", che trae ispirazione soprattutto dai suoi sogni e da Hayao Miyazaki, regista giapponese premio Oscar e Leone d'Oro. "Il mio, è un miscuglio di Pop Art e Comic Art - ci spiega l'artista - con influenze derivate dall'oriente".

Helen, spiegaci queste influenze orientali.

"Sono dovute alle mie origini. Mio padre infatti è indiano, mentre mia madre è iraniana. Sono di due paesi diversi, ma appartengono alla stessa etnia e religione, ovvero quella zoroastriana".

 

Che tipo di religione è?

"È una delle prime religioni monoteiste, proveniente dalla Persia antica. Ora purtroppo conta pochi fedeli perché non ci si può convertire. Se uno zoroastriano sposa qualcuno al di fuori di questo credo, i loro figli non ne ereditano l'appartenenza".

 

Come ha influenzato la tua arte?

"Alla base di questa religione ci sono 3 pilastri: buoni pensieri, buone parole e buone azioni. Cerco di esprimere questi concetti sia nell'arte che nella vita. Infatti, parte del ricavato delle vendite dei miei lavori viene devoluto ad associazioni a favore della protezione degli animali".

 

C'è qualche artista famoso di fede zoroastriana?

"Il più famoso, almeno in occidente, è stato Freddy Mercury. Inoltre anche Zubin Mehta, stimato direttore d'orchestra fa parte di questa religione".

 

Di solito il Ticino ispira paesaggi, tu pero non ne dipingi. Qual'è il tuo rapporto con il nostro territorio?

"Il Ticino è casa mia, anche se ho vissuto qualche anno negli Stati Uniti. I miei quadri sono più astratti, ma trovo molta ispirazione dalle nostre terre. Ci vedo molta tranquillità e libertà di espressione, fattore questo da non sottovalutare. Sono una donna e dipingo, in altri paesi sarebbe impensabile".

 

Con il pennello in mano sei conosciuta come Hero, perché?

"Mi firmo così perché il mio nome è troppo lungo. Le prime due lettere del mio nome e cognome formano la parola 'hero' (in inglese eroe, ndr). Mi è sembrato un gioco di parole adatto, anche perché rimanda ai miei primi amori, gli eroi dei cartoni animati giapponesi".

 

I quadri di Hero sono attualmente esposti presso lo spazio Humus Dance di Mendrisio fino al 14 marzo. A luglio l'esposizione si sposterà a Londra. www.hero-artist.com

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