Cerca e trova immobili
Il suo sfidante sarebbe un senzatetto in gravi difficoltà
MOSCA - Mickey Rourke risale sul ring a 62 anni, sfida un 29enne e lo manda KO. Non è fantasia, ma ciò che è realmente accaduto venerdì scorso rimbalzando sui portali di informazione di tutto il mondo. Peccato che, stando al domenicale del Daily Mail che è riuscito a contattare una fonte molto vicino alla famiglia di Seymour (il giovane sconfitto), il ventinovenne sarebbe stato pagato per perdere l’incontro.
“Il match era sicuramente truccato - ha racconta la fonte anonima al giornale britannico - Ci sono diverse persone alla Wild Card Gym che conoscono la situazione terribile in cui versa Elliot e sanno che lui vive ormai in strada. Queste stesse persone hanno deciso di metterlo sul ring contro Mickey Rourke”. Il giovane è un pugile professionista, da dilettante ha vinto il “California Golden Gloves”, ma non è stato fortunato: su dieci incontri da professionista ne avrebbe persi ben nove.
Queste dichiarazioni sono confermate dalla pagina Facebook del pugile che proprio sul social network dichiara di non avere un tetto da diversi mesi : “Vive in strada dal maggio del 2013 e trascorre le notti al Memorial Park, un parco di Pasadena, città nella contea di Los Angeles”, conferma la fonte al domenicale.
E poi c’è Alejandro Puelma, proprietario di uno Starbucks di Pasadena. Negli ultimi mesi Seymour avrebbe passato molto tempo all’interno del suo locale: “Sta sempre qua, arriva già alle cinque di mattina quando apro - spiega Puelma - Sapevo che sarebbe andato fuori per un combattimento, ma non mi ha mai detto che avrebbe sfidato Mickey Rourke. Mi ha solo fatto sapere che sarebbe andato lontano per un incontro e che ci saremmo visti al suo ritorno. Penso che sia un bravo ragazzo e qui tutti gli vogliamo bene”.
Anche la madre di Seymour sostiene di non essere stata avvisata dal figlio del suo incontro contro l’attore di Hollywood, ma non crede che abbia potuto accettare soldi in cambio della sconfitta sul ring: “Non prende la boxe alla leggera e rispetta le sue regole. Per questo non credo che abbia potuto accettare di truccare l’incontro”.
