Cerca e trova immobili

ITALIA«Diventare famosa? È stato uno shock»

15.11.21 - 10:53
Tra pellicole e realtà, l'attrice italiana Claudia Pandolfi ha raccontato il suo dualismo
keystone-sda.ch (ETTORE FERRARI)
«Diventare famosa? È stato uno shock»
Tra pellicole e realtà, l'attrice italiana Claudia Pandolfi ha raccontato il suo dualismo

MILANO - «Dopo ogni scena di un film, allo stop, divento me stessa. L’attrice la lascio in camerino».

Una vita, anzi due. Claudia Pandolfi ha ribadito in un'intervista al Corriere della Sera l'importanza per sé stessa di staccare completamente dalla propria vita di attrice non appena esce dal camerino. In un viaggio tra i set di "Un professore" (Rai Uno), "The Bad guy" (Amazon) e "Per tutta la vita" (al cinema), la 46enne ha d'altronde detto: «Essere autentici migliora i rapporti».

La celebre attrice ha poi affermato che non le piace raccontarsi: «Vorrei esistere solo nei personaggi che interpreto», e che quindi il diventare famosa è stato «uno shock: stare al centro dell'attenzione non mi appartiente».

Pandolfi ha poi parlato del regista Paolo Virzì, che l'ha chiamata per la terza volta, questa volta per il film "Siccità", in una Roma abbandonata dalle piogge: «Quando mi chiama sono entusiasta», Virzì «osserva il mondo con una sfumatura grottesca, e io sono cinica quindi andiamo d'accordo». Ma perchè il cinema dei Festival non la chiama? «Non importa, io mi diverto, anche se a volte mi chiedo perché non prendono me. Non mi volete? Tié, mi diverto lo stesso. Io sono felice così. Ma poi cosa vuol dire il cinema dei Festival…Il vero mondo è fuori, quello è un mondo così astratto».

Riguardo alle brevi nozze con Andrea Pezzi nel 1999, durate appena un mese, ha ammesso di aver sbagliato: «Era un periodo turbolento, ho capito dopo che nella vita non bisogna giustificarsi». Ora sta con Marco De Angelis, «ma di matrimonio vero non parliamo mai».

E sul vaccino: «Le regole e il bene comune vanno rispettati. Ci sono persone fragili che non possono vaccinarsi, e fin qui sono d’accordo. Ma è per loro che dobbiamo vaccinarci. Ci sono i dati. Non c’è tanto da parlare: va fatto e basta».

Infine, alla domanda se interpreterebbe mai una "femme fatale", l'attrice è stata categorica: «Non lo saprei fare, scoprirebbero la magagna, non sono per niente una seduttrice».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE