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BELLINZONA«Mia figlia è più ribelle di me e mi critica pure»

23.07.21 - 06:30
Gianna Nannini è pronta a cantare in Ticino. Intanto si è rilassata al mare con la sua Penelope.
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Gianna Nannini sarà la protagonista del concerto finale di Castle On Air.
Gianna Nannini sarà la protagonista del concerto finale di Castle On Air.
«Mia figlia è più ribelle di me e mi critica pure»
Gianna Nannini è pronta a cantare in Ticino. Intanto si è rilassata al mare con la sua Penelope.

BELLINZONA - Ci sono le onde del mare di Ibiza in sottofondo, quando Gianna Nannini risponde al cellulare. Dieci giorni di riposo con la figlia Penelope, poi la 67enne senese è partita col suo tour "Piano forte e Gianna Nannini - La Differenza". Una trentina di tappe, tra cui quella di mercoledì 28 luglio al Castelgrande di Bellinzona nell'ambito di Castle On Air. 

Come ci si sente a tornare sul palco dopo un lungo stop?
«C'è emozione. La pandemia, coi suoi lockdown, è stata come un'anestesia per me. Anche dal profilo creativo. La musica è incontro con gli altri, non stare a casa a suonarsi addosso. Per stare in forma e non pensare correvo attorno al palazzo in cui vivo, a Milano. Oppure facevo le scale. Ma dopo un po' diventa deleterio». 

L'album "La differenza" era uscito nel 2019. 
«Col Covid non sono riuscita a fare neanche un concerto. Questo è un tour in differita, ma riadattato in una chiave decisamente originale. Durante il lockdown ho ripreso a suonare il pianoforte. Ho riacquisito una certa elasticità nelle mani. Sul palco lo suonerò. Col musicista a farmi da sostegno. Ci sarà la dolcezza del pianoforte, ma non mancherà l'energia del rock. Quella resta sempre». 

Sei stata in vacanza con Penelope che ha quasi 11 anni. È una ragazzina trasgressiva come lo eri tu?
«È già parecchio ribelle. Probabilmente più di me. Ed è molto critica nei miei confronti. Ad esempio mi dice che non devo cantare in inglese perché stono sempre. Anche a Penelope piace
cantare. Ma il suo talento più grande è il ballo. È in gamba». 

Cosa ricordi di quando avevi la sua età?
«Io avevo in testa di cantare sin da quando avevo cinque anni. Ma prima dovevo imparare un mestiere. E così mi sono messa a lavorare nella pasticceria di famiglia. Mio padre, che era pure il
presidente del Siena calcio, mi portava al Vanini di Lugano a vedere come si facevano i dolci».

C'è chi dice che eri brava a fare le torte...
«È vero. Ma mi giravano le scatole perché le donne guadagnavano meno degli uomini. Trovavo profondamente ingiusta questa cosa. In quella pasticceria, tra i macchinari, ho lasciato anche due falangi delle dita. Del mignolo e dell'anulare. Un incidente di lavoro. Fu tremendo».

A un certo punto, la fuga. Non prima di avere bocciato gli esami del conservatorio. 
«Li superai l'anno dopo. E poi me ne andai di casa. Come in realtà avevo sempre avuto in mente di fare. Sono uno spirito libero, a me gli schemi non sono mai piaciuti. Così come gli stereotipi». 

Quanto ti sei incavolata, negli anni, di fronte alle domande sul tuo orientamento sessuale...
«Le trovo davvero domande senza senso. La vita non è o bianca o nera. È fatta di sfumature. Preoccupiamoci piuttosto di cose serie. Come ad esempio il bullismo tra i ragazzi. Quello sì che è un problema». 

Torniamo al tuo concerto bellinzonese. Si svolgerà in una cornice suggestiva. 
«Io sono molto legata alla Svizzera. Andavo a sciare a St. Moritz e a Laax ad esempio. Anzi, a Laax ci vado ancora. A fare snowboard. Bellinzona l'ho invece vissuta più come luogo di passaggio. E stavolta ho l'occasione di scoprirla per bene».  

In queste settimane, complice l'exploit dell'Italia agli Europei di calcio, tanti italiani hanno cantato "Notti magiche". Che effetto ti ha fatto?
«Fantastico. La cantano anche i ragazzi della Nazionale. "Un'estate italiana" è del 1990. Sono passati più di 30 anni. È un brano che unisce, che fa squadra, che accomuna. Va oltre ogni limite, anche temporale».

Gianna Nannini sarà la protagonista del concerto finale di Castle On Air, il prossimo 28 luglio (opening act Kety Fusco). Maggiori informazioni su biglietti e disposizioni Covid sul sito del festival.

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