La boy band riconquista la cima della Billboard 200 con "Dna", summa della loro musica aggiornata ai gusti odierni
LOS ANGELES - Sono indubbiamente stati una delle due boy band più famose della storia (l'altra? i Take That, ovviamente) e ora, cresciuti - o invecchiati, se preferite - sono ritornati. Parliamo dei Backstreet Boys, che il 25 gennaio hanno pubblicato “Dna”, il loro nono album in studio.
Aj, Howie, Nick, Brian e Kevin si sono circondati di uno reggimento di autori, arrangiatori, musicisti e produttori e hanno sfornato un disco che non tradisce lo stile peculiare del gruppo ma che si è aggiornato - nell'incedere e nei suoni - ai gusti delle nuove generazioni.
Le vendite stanno dando al quintetto a stelle e strisce: sono infatti riusciti nell'impresa di balzare in vetta alla Billboard 200 a 19 anni di distanza dall'ultima volta (il disco era “Black & Blue” e l'anno il 2000, una vita fa). “Dna” è indubbiamente un lavoro azzeccato e in linea con ciò che il mercato (anche dei giovanissimi) richiede. Il tour mondiale che partirà a maggio si preannuncia all'insegna dei sold out.