L’attrice ha capito il segreto della felicità: essere sempre se stessi, senza complicarsi la vita
ROMA - «Viviamo di contraddizioni, ma ho capito che bisogna volersi bene per essere felici e sentirsi amati. Imparare ad amarsi, senza mettersi sempre in discussione, è un percorso verso la felicità». Vittoria Puccini si racconta in un’intervista su Repubblica, dove confessa di aver finalmente raggiunto la sua serenità.
«Oggi - prosegue - con Fabrizio (Lucci, il suo compagno ndr.) credo di aver trovato la felicità, sono me stessa. Sa quando ho capito che stavo andando nella direzione giusta? Quando ho cominciato a dare meno peso ai giudizi degli altri, quando ho imparato a non farmi condizionare. La verità è che, facendo questo mestiere, hai sempre i riflettori addosso e non sempre è piacevole, a volte vorresti fare i conti con te stessa e basta. Non puoi».
Per Vittoria resta comunque difficile dare una definizione alla parola felicità: «Mi resta difficile parlarne perché è un concetto che è cambiato negli anni. Nel senso che "sono felice" tutte le volte che mi viene proposto un bel ruolo: è come fosse un regalo. Ma la felicità personale è un'altra cosa: è trovare l'equilibrio, piacersi, essere soddisfatti di se stessi».