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Secondo il Sun il cantante incita allo sterminio delle persone di colore in una nuova clip
LOS ANGELES - Ennesimo scandalo per Justin Bieber, che a distanza di pochi giorni dal video shock in cui faceva battute di stampo razzista, inneggia ora al Ku Klux Klan in una nuova clip.
Lo scorso weekend era emerso un filmato in cui il divo, all'età di 15 anni, sbeffeggiava le persone di colore, e il musicista aveva dunque dovuto scusarsi per l'uso di un linguaggio tanto offensivo.
Secondo il Sun, tuttavia, sul web circola un altro video in cui la popstar cambia le parole della sua canzone «One Less Lonely Girl» per prendersi gioco dei neri e incitare al loro linciaggio.
Sembra che nella nuova versione del brano Bieber scherzi sulla volontà di entrare a far parte del Ku Klux Klan, gruppo razzista originatosi verso la metà dell'Ottocento nell'America del Sud ai tempi della Guerra Civile. L'obiettivo della setta era il linciaggio e lo sterminio delle persone afroamericane in nome della supremazia della razza bianca.
Per il momento i portavoce di Bieber non hanno ancora commentato la notizia.
Secondo una fonte del Sun c'era da aspettarsi un secondo episodio di razzismo da parte del giovane divo.
«Sfortunatamente questa è la tragica realtà di come Justin si comporta e rivela il suo atteggiamento verso una tematica tanto delicata».
«La gente deve vedere tutto ciò. I ragazzi normali non scherzano su queste cose. È protetto da un team di professionisti ma i video non perdonano. Quello è il vero Bieber».
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