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ITALIAGiancarlo Giannini racconta il dolore per la morte del figlio

12.05.22 - 10:00
L’attore è tornato sulla scomparsa del suo Lorenzo: «Un dolore terribile»
IMAGO / Independent Photo Agency Int.
Giancarlo Giannini racconta il dolore per la morte del figlio
L’attore è tornato sulla scomparsa del suo Lorenzo: «Un dolore terribile»

ROMA - Giancarlo Giannini è prossimo agli 80 anni (li compirà ad agosto) e ha alle spalle una carriera lunghissima con centinaia di film. Sulla sua vita privata, però, l’attore è sempre stato molto riservato, anche sugli episodi più duri ed eclatanti, come la morte del figlio Lorenzo, scomparso a soli 20 anni per un aneurisma. Di quell’episodio tragico Giannini ha parlato ieri nella trasmissione tv “Ti sento”, condotta da Pierluigi Diaco.

«Quando morì mio figlio dissi: ora sta meglio lui di noi - ha dichiarato Giannini - Se n’è andato per un aneurisma, non so neanche come si chiami, voglio anche cancellare questa parola, è una vena che scoppia». L’attore ha poi raccontato i dettagli di quella tragedia, del suo inutile viaggio per tornare a casa. «Ero a Milano, stavo facendo un film con Gassman - ha continuato -. Presi un aereo e capii che forse non c’era più nulla da fare. L’unica cosa che potevo fare era quello in cui credo, io credo nel mistero, io credo in Dio, prego la notte sempre, sono fatto così». Ad aiutarlo a superare quel dramma fu la fede in Dio e in una vita al di là della morte. «Credo anche che la morte non sia questa cosa terribile. Certo è terribile per chi ci lascia, che è quello che si dice sempre ‘perché lui e non io?’. Vedere morire un figlio è una cosa terribile, però devi anche scontrarti con chi hai vicino. Mi ricordo che dissi a Flavia ‘sta meglio lui di noi’, perché ci credo, ci credo nelle cose, quindi l’ho detto anche con sincerità».

Per Giannini, per riuscire a superare momenti come quello è necessario adottare la giusta prospettiva. «E lì se non hai, quello che si dice in semplici parole ‘i piedi per terra’? Noi siamo degli uomini, siamo delle piccole cose, meravigliose però eh, meravigliose! Se tu riesci a stabilire dentro di te un mistero, il senso del mistero? Che cos’è il mistero? Una parola difficile... però non devi penetrarlo, perché non ce la farai mai».

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