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ITALIAGhali incredulo: «Dormivo con mamma, ora con una top model»

18.02.20 - 14:40
L’artista ha raccontato le difficoltà prima del boom nella musica
keystone-sda.ch (RICCARDO ANTIMIANI)
Ghali ha raccontato come la sua vita è cambiata con il successo musicale.
Ghali ha raccontato come la sua vita è cambiata con il successo musicale.
Ghali incredulo: «Dormivo con mamma, ora con una top model»
L’artista ha raccontato le difficoltà prima del boom nella musica

MILANO - Che Ghali non avesse avuto una vita facile lo si poteva intuire dai testi delle sue canzoni, esplicite e al tempo stesso intrise di verità. Racconti di un ragazzo cresciuto in una famiglia povera e obbligato a confrontarsi quotidianamente con i problemi dell’integrazione: lui, figlio d'immigrati tunisini, che cresceva da italiano a Milano.

Il boom della musica gli ha portato fama e benessere, ma il rapper ammette in un’intervista a Sette del Corriere della Sera di non esserci ancora abituato. «Io e mia mamma abbiamo dormito nella stessa stanza, uno di fianco all’altra, fino allo scorso anno - ha confessato Ghali -. Solo da quando ho comperato la casa abbiamo due stanze diverse: ma non c’era disagio in quella situazione, anzi, era molto intima».

Oggi, invece, la sua vita è completamente diversa. E invece della mamma al suo fianco c’è la top model Mariacarla Boscono. «Ho i miei soldi - ha continuato l’artista - una squadra che lavora per me, mamma al mio fianco, una casa mia, una grandissima figa che mi ama e mi vuole bene anche se domani la mia carriera finisce. Io manco mi aspettavo di comperarmi una casa…». Ghali ha anche raccontato delle difficoltà della sua infanzia. «Sono cresciuto nella periferia milanese da solo con mia madre, perché mio padre era in prigione. E siccome lui non c’era, le regole in casa le stabiliva lei. Ce n’erano parecchie, era severa, ma nonostante questo non riuscivo ad andare bene a scuola: di questo mia madre soffriva molto».

La prima cosa che ha fatto quando ha iniziato a guadagnare è stato vietare alla madre di lavorare. «Appena ho capito di avere la forza economica per poterlo fare ho detto basta: ha sempre lavorato troppo, qualche volta faceva anche quattro mestieri insieme. Ora bisognerà capire se è più difficile stare vicino a me o continuare con il lavoro che faceva prima!».  

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