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ITALIAValerio Pino, rivelazione shock: «Penso di essere il figlio di Corrado»

12.07.19 - 17:10
Il ballerino ha dichiarato di aver il forte sospetto di essere il figlio del noto presentatore scomparso nel 1999
Bang ShowBiz
Valerio Pino, rivelazione shock: «Penso di essere il figlio di Corrado»
Il ballerino ha dichiarato di aver il forte sospetto di essere il figlio del noto presentatore scomparso nel 1999

ROMA - Valerio Pino, ex ballerino di 'Amici' e personaggio non nuovo a rivelazioni sconvolgenti, ha raccontato di pensare di essere il figlio segreto del noto conduttore Corrado, scomparso alla fine del secolo scorso.

In un'intervista rilasciata a 'Nuovo' ha spiegato: «Penso che mia madre Giovanna abbia avuto una relazione segreta con Corrado Mantoni. Parlo del popolare presentatore che è scomparso nel 1999, all'età di 74 anni. E io potrei essere il frutto del loro amore. Per molto tempo ho represso il pensiero. Non volevo far soffrire la mia famiglia né quella del conduttore tv. Ma ora il peso che ho sul cuore è diventato insopportabile e la notte non riesco a dormire. Vorrei lanciare un appello a Marina Donato, la vedova di Corrado. Ma anche a suo figlio Roberto. Vi prego, aiutatemi a capire!».

«Come ho scoperto di mia madre? Dieci anni fa ho trovato una foto che li ritraeva insieme a una sfilata di moda nel 1978 a Torino. La città dove mia madre ha vissuto e anche lavorato come parrucchiera. Mamma sostiene che non è l'unica che li ritrae insieme, ma io non ho mai trovato gli altri scatti. Credo che lei li tenga ben nascosti. Penso davvero che non me li faccia vedere», ha aggiunto. «Quando ho chiesto a mia madre se lei e Corrado avessero vissuto una storia d'amore, lei ha negato. Ma ha avuto una reazione talmente spropositata che mi sono insospettito. Sembrava quasi che avessi scoperto qualcosa che lei mi voleva tenere nascosto», ha continuato il ballerino.

«Mia madre è stata sempre evasiva quando parlava del periodo che va dal 1978, quello è l'anno in cui ha incontrato Corrado, al 1981, anno della mia nascita. E quando le faccio una domanda in più dice sempre che non ricorda. Non posso vivere nell'incertezza. Le ho chiesto quale fosse il gruppo sanguigno di mio padre (scomparso all'età di 36 anni, quando io ne avevo solo 8) per poter fare una verifica. Ma lei è stata molto vaga, mi ha risposto che non se Io ricordava perché lui non faceva mai le analisi del sangue», ha infine concluso.

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