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ITALIAFrancesca Fioretti e la morte di Davide Astori: «Ancora non ci credo»

20.03.19 - 14:00
La compagna del calciatore ha spiegato di come il mondo le sia crollato addosso e quanta fatica stia facendo per risalire a galla.
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Francesca Fioretti e la morte di Davide Astori: «Ancora non ci credo»
La compagna del calciatore ha spiegato di come il mondo le sia crollato addosso e quanta fatica stia facendo per risalire a galla.

FIRENZE - Francesca Fioretti ha rilasciato la sua seconda intervista dopo la morte del compagno Davide Astori, avvenuta poco più di un anno fa. La showgirl ha raccontato a Vanity Fair come ancora oggi non si riesca a capacitare della tragedia che le è capitata e quanto l'abbia aiutata una psicologa infantile a cui si è rivolta poche ore dopo la scomparsa del calciatore.

«All'inizio, avevo paura di tutto. Per molti mesi non ho acceso la tv né ho dormito nella nostra stanza. Mi facevo accompagnare in bagno per lavarmi i denti, temevo di non essere più in grado di gestire mia figlia, ero terrorizzata dall'idea di volerle meno bene. Mi ha aiutato una psicologa infantile. Ci sono andata subito, il giorno dopo la morte di Davide. Ero in confusione totale. Lei mi ha aiutato a capire che il 4 marzo era finita un'intera esistenza e che avrei dovuto cominciarne una completamente nuova».

Parlando di quel tragico giorno ha poi spiegato: «Se rifletto razionalmente su quel che mi è successo ancora non ci credo e penso ancora non sia vero. Se sai che un tuo caro è malato ti poni un obiettivo e lotti anche se non raggiungi ciò che speri. Io questo privilegio non l'ho avuto e ho dovuto combattere anche con il senso di colpa».

Francesca vorrebbe che le persone smettessero di guardarla pensando esclusivamente al dramma vissuto lo scorso anno. «Chi mi vuole bene non mi asseconda e mi osserva come mi guardava prima del 4 marzo, altri lo fanno con compassione. Mi scrutano come se avessi una malattia e sembrano gli stessi che avevo davanti nei primi giorni. Occhi vuoti, che non sapevano dirmi niente, neanche 'mi dispiace'. Occhi che a volte mi trovavo a rincuorare io. Per me non vorrei niente di più di quel che avevo prima, ma spero solo che gli altri non vedano eternamente davanti a loro la sagoma di una vedova disperata», ha aggiunto.

Oggi la Fioretti sta rimettendo insieme i pezzi della sua esistenza e tra pochi giorni debutterà in teatro a Milano con un nuovo spettacolo teatrale. «Il teatro è stata una salvezza. Mi fa concentrare su quello che sto facendo, su quello che voglio essere, sul piacere di interpretare un testo. Fare 8 ore di prove al giorno mi aiuta a essere integra. Provare e riprovare mi anima, mi riempie di una cosa soltanto mia, mi restituisce il lusso dell'integrità. È il mio motore e il mio piacere», ha raccontato.

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