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ITALIAClaudia Gerini: l'amore, il tempo e la bellezza

14.02.18 - 12:05
Lunga intervista all'attrice che esordisce citando Susan Sarandon
Bang ShowBiz
Claudia Gerini: l'amore, il tempo e la bellezza
Lunga intervista all'attrice che esordisce citando Susan Sarandon

ROMA - Parla di amore, bellezza e del tempo che passa Claudia Gerini in una lunga intervista a 'D.it' e esordisce citando Susan Sarandon: «Susan Sarandon con quella scollatura al Festival del cinema di Venezia c'ha sdraiato a tutte», dice ricordando la vertiginosa scollatura dell'attrice americana sul red carpet di Venezia lo scorso anno.

Claudia mostra di non avere alcuna paura di invecchiare e alla giornalista che le domanda cosa provi pensando che fra quattro anni taglierà il traguardo dei cinquanta, risponde: «Eh, non sono mica tanto lontani. In questa fase della vita cominci un po' a fare il punto, per realizzare fino in fondo il tuo destino o perché hai paura di non riuscire a fare tutto quello che la vita ti offre, non vuoi lasciare nulla indietro». E aggiunge: «Però non ho paura del crollo fisico, perché tutto avviene in maniera graduale, non è che un giorno ti svegli e dimostri di botto 50 anni... ci si abitua pian piano a vedersi con qualche rughetta in più e poi chissene importa, nella vita è tutto così prezioso e fragile, bisogna essere saggi e guardare solo all'essenziale».

Sul tema dell'amore, che le è particolarmente caro, si esprime facendo riferimento al suo ultimo film, 'A casa tutti bene' di Gabriele Muccino, e dice: «Certamente è l'amore, come la 'La ricerca della felicità' tanto per citare un altro film di Muccino, a muovere tutti gli esseri umani... C'è l'amore di una madre che vuole tutti i figli con relativi mariti e mogli tutti attorno a sé, o quello di una donna. Ma l'amore sempre muove, l'amore può tutto...».

E poi c'è la bellezza e sull'argomento Claudia afferma: «Se penso al concetto in sé, rispondo un cielo, un mare, la bellezza perfetta della natura. In un individuo invece penso che la bellezza oggettiva sia un fatto di proporzioni, e più in generale una sorta di vibrazione che a volte ti arriva e a volte meno, data da quanto quella persona è a suo agio nella sua pelle. Quel che ti colpisce davvero è impalpabile e va al di là delle caratteristiche puramente fisiche».

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