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ITALIAStefano Gabbana: «Sono stufo di essere etichettato come gay»

19.12.17 - 13:50
«Io non voglio essere identificato in base alle mie scelte sessuali» ha spiegato
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Stefano Gabbana: «Sono stufo di essere etichettato come gay»
«Io non voglio essere identificato in base alle mie scelte sessuali» ha spiegato

MILANO - Stefano Gabbana, il noto stilista che in coppia con l'ex compagno Domenico Dolce ha creato il brand 'Dolce e Gabbana', è stufo di essere etichettato come 'gay'. Lo ha spiegato lui stesso al 'Corriere della Sera'.

«Non voglio essere chiamato gay, perché sono un uomo. Mi sembra incredibile che ancora oggi si usi questo termine. Sono biologicamente un maschio: lo stesso vale per una donna, che è una donna punto e basta, al di là di tutto. La parola gay è stata inventata da chi ha bisogno di etichettare e io non voglio essere identificato in base alle mie scelte sessuali», ha detto Gabbana in un'intervista al quotidiano.

La sua è una battaglia contro «tutti quelli che continuano a identificare le persone in base ai gusti sessuali. Del resto ho sempre fatto così: quando per strada mi urlavano 'frocio', io li inseguivo. Una volta uscendo di casa una macchina con quattro ragazzi mi ha gridato dal finestrino qualcosa del genere. Sfortuna per loro nel frattempo il semaforo è diventato rosso, li ho raggiunti e gli ho detto di scendere dalla macchina. Erano spiazzati».

«Classificare crea solo problemi: cinema-gay, locali-gay, cultura-gay... Ma di cosa stiamo parlando? Il cinema, i libri e la cultura sono di tutti, anche se capisco che le lobby nascondo quando c'è bisogno di proteggersi da un clima avvelenato», ha quindi concluso.

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