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L'attore crede che il collega e amico di lunga data sia molto più astuto di lui nei giochi d'azzardo
LOS ANGELES - Matt Damon elogia Ben Affleck per le sue doti da giocatore d'azzardo.
Secondo l'attore 45enne, il collega e amico di lunga data Ben - che nel 2014 venne cacciato da un casinò per aver barato durante una partita di blackjack - è molto più astuto di lui con le carte, dote acquisita nel 1998 sul set del film "Rounders".
«Qui io posso tornare - ha detto Damon a PEOPLE ironizzando sulla "cacciata" di Affleck - Ben Affleck non è più il benvenuto invece. Praticamente non può più mettere piede in nessun casinò di Las Vegas! Io sì invece».
«Ho scaricato questa app per imparare questa tecnica del conteggio delle carte (mossa molto scorretta nel blackjack) ma poi non l'ho messa in atto perché Ben non può giocare più a Las Vegas. È stato bandito».
«Lui è un grande giocatore di carte. Immagino che molte persone lo sappiano già. Ne ero già a conoscenza, ma ho dovuto constatare con i miei occhi. È solo perché si tratta del suo quarto film a Las Vegas, non c'è altra ragione. È come se fosse stato costretto».
Matt e Ben hanno ottenuto un gran successo insieme nel 1997 grazie al film "Will Hunting - Genio Ribelle", con protagonista anche il compianto Robin Williams.
Damon - recentemente tornato al cinema con il nuovo film "Jason Bourne" - spera un giorno di poter tornare collaborare con Ben.
«Mi piacerebbe scrivere un'altra sceneggiatura con Ben. Gli voglio bene e amo quello che fa. È il mio migliore amico da 35 anni. Il problema a volte è il tempo. Abbiamo una compagnia insieme e lavoriamo su molti progetti, quindi tentare di ritagliarci del tempo è davvero difficile» - ha recentemente detto Matt - «Adesso abbiamo anche dei figli e altri lavori. Lui è sempre impegnato alla regia mentre io sto lavorando con altri registi. Ai tempi di Will Hunting entrambi eravamo disoccupati, non stavamo scrivendo copioni per altri e non avevamo delle scadenze. Nessuno si aspettava quel successo, eravamo come due idioti a scrivere nel nostro seminterrato. E adesso che siamo cresciuti, la gente si aspetta da noi un altro film».
«Ovviamente non direi di no perché mi piacerebbe tantissimo tornare a scrivere con Ben, adoro collaborare con lui perché è un uomo brillante. Mi piacerebbe anche far parte di un film diretto da lui».
