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LOS ANGELES«Quando ho visto il costume di Deadpool, ho pianto»

11.02.16 - 06:12
Ci sono voluti 11 anni finché Ryan Reynolds è riuscito a diventare Deadpool. La relazione tra attore e personaggio è stata frustrante, ma adesso l’amore è grande
«Quando ho visto il costume di Deadpool, ho pianto»
Ci sono voluti 11 anni finché Ryan Reynolds è riuscito a diventare Deadpool. La relazione tra attore e personaggio è stata frustrante, ma adesso l’amore è grande

LOS ANGELES - Deadpool ascolta i Wham. Quale genere musicale un po’ imbarazzante ascolti nella vita privata?

«Cosa c’è di imbarazzante nei Wham? Sono fantastici. Mi piacciono alcune canzoni di Britney Spears, ma anche questo non lo trovo grave».

Il tuo look è fantastico, ma hai quasi sempre dovuto indossare una maschera durante i film. È per questo motivo che sei arrabbiato con il regista?

«No, mi piace. È da 11 anni che provo a fare questo film, quindi più indosso la maschera meglio è. Quando ho visto per la prima volta il costume di Deadpool, ho pianto».

È una storia incredibile: un attore ossessivo che combatte per la parte in un film.

«È stata la relazione più difficile che ho avuto. Una volta io e Deadpool siamo stati insieme, poi ci siamo lasciati. A volte abbiamo dormito insieme, altre invece ci siamo solo fatti le coccole. È stato frustrante, ma non ho pensato a ogni momento dell’ultimo anno in modo ossessivo».

Possiedi anche tu, come Deadpool, uno spiccato senso dell’umorismo?

«Certamente. Qualcuno, 11 anni fa, mi ha detto: "Tu sei Deadpool”. Lui filtra il mondo attraverso il senso dell’umorismo e questo sono riuscito a capirlo anch’io. Sono il più giovane di quattro maschi. Sapevo che non sarei mai riuscito a vincere un combattimento a pugni bensì con una battuta».

Ritieni che il film sia troppo duro per tua madre?

«No, ha quattro figli maschi adulti. Ha già visto tante cose brutte. Non invidio una mamma di quattro figli. Ha una bella corazza».

Il film è stato girato nella tua città natia, Vancouver. Com’è stato per te?

«È stato grandioso poiché ho potuto passare del tempo con la mia famiglia. Però sono anche stato il nemico numero uno della città perché hanno dovuto chiudere tutte le strade. Ho letto dei titoli come: “Questo dannato Ryan Reynold ci distrugge il traffico!».

Le scene d’azione sono state pesanti?

«Per questi tipi di film bisogna darci dentro, solo che adesso ho 39 anni, non è più divertente come una volta cadere da qualche parte».

Qual è la super-forza di Ryan Reynolds?

«La mia non è per niente sexy».

Fammi indovinare: cambiare i pannolini?

«In quello sono molto bravo. Adesso riesco addirittura a cambiare un pannolino mentre un bebé corre in giro. In realtà, il mio superpotere è l’abilità nel saper scegliere le cose giuste per i viaggi. Ho sempre un bagaglio molto piccolo».

Generalmente non ti prendi sul serio o sbaglio?

«No. Se lo facessi, ti inviterei a spararmi un proiettile in testa».

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