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STATI UNITI / CANTONE"La pornografia? Fa bene alla coppia, ma non ai ragazzi"

22.05.14 - 10:29
Negli Stati Uniti si punta il dito contro il mondo del porno su internet. L'esperto: "Non va condannato, ma..."
Reuters
"La pornografia? Fa bene alla coppia, ma non ai ragazzi"
Negli Stati Uniti si punta il dito contro il mondo del porno su internet. L'esperto: "Non va condannato, ma..."

NEW YORK - In America continua la lotta contro il mondo del porno e i suoi risvolti sociali. L'ultima occasione per discutere l'argomento si è avuta negli scorsi giorni a Washington, nel corso di una conferenza stampa contro lo sfruttamento sessuale.

Pornografia e educazione sessuale - "La pornografia è la forma più comune di educazione sessuale al giorno d'oggi. Gli studi dimostrano che l'età media in cui vediamo per la prima volta un film porno è tra gli 11 e i 14 anni. E, credetemi , questo non è il "Playboy di papà", spiega Gail Dines, sociologo e professore al Wheelock College di Boston, oltre che autore di un libro sull'argomento. "Si tratta di immagini degradanti e misogine che sono diventate comuni e impediscono ai giovani di vivere una sessualità sana".

4,2 milioni di siti per adulti - I siti pornografici, d'altra parte, ricevono più visite al mese di siti come Netflix, Amazon e Twitter insieme. "4,2 milioni di siti per adulti sono disponibili su internet", continua il sociologo assieme al presidente del gruppo femminista "Stop Porn Culture" (Basta alla cultura del porno).

Quasi tutte le famiglie americane colpite - Nel corso della conferenza si è cercato di dimostrare come la pornografia abbia risvolti sulla società e come questi debbano essere considerati un problema di salute pubblica. L'incontro ha dato spazio a medici, operatori sociali, ricercatori, femministe, leader religiosi, attivisti contro la tratta di esseri umani ed ex professionisti del settore della pornografia, che, va detto, genera miliardi di dollari.

"La pornografia fa danni che non vengono affrontati" ha puntato il dito Alba Hawkins , direttrice di Morality in media, associazione che si batte contro la pornografia dal 1962. "Molti studi dicono che fa male. Sappiamo che quasi tutte le famiglie americane sono influenzate dalla pornografia", spiega.

Effetti nocivi sulle attrici - Donny Pauling, ex produttore di film "per adulti" per "Playboy" e internet , ha lasciato l'azienda nel 2006. L'uomo afferma di aver visto gli effetti nocivi del porno sulle donne "usate" di fronte alla telecamera. "Ho reclutato più di 500 ragazze che sono entrate in questo mondo e nessuna è poi venuta a dirmi grazie", ha aggiunto.

Quindi ha fatto l'esempio di Miriam Weeks, studentessa 19enne della prestigiosa Duke University che ha intrapreso la carriera del porno sotto lo pseudonimo di Belle Knox, e afferma di essere padrona del proprio destino. Eppure, in un'intervista su "Rolling Stone", la ragazza ha rivelato di aver iniziato a guardare film pornografici a 12 anni e di essere stata violentata a una festa del liceo. "Bisogna dire ai giovani che la pornografia li manipola", sottolinea Gail Dines.

Fattore violenza sessuale - Mary Anne Layden, specialista di violenze sessuali presso l'Università della Pennsylvania, ha sottolineato il ruolo della pornografia in tutti i casi di violenza sessuale trattati come psicoterapeuta. "Più i ragazzi sono esposti precocemente alla pornografia, più sono propensi a impegnarsi in atti sessuali non consensuali. E le ragazze, più ne vedono, tanto più che sono suscettibili di essere vittime", ha detto.

Per Mary Anne Layden le Autorità dovrebbero occuparsi del caso come di un problema di salute pubblica: "Se ci avviciniamo alla questione come abbiamo fatto con il fumo potremo avere successo in futuro".

La parola all'esperto - Ma è possibile che la fruizione di immagini esplicite di soggetti erotici e sessuali possa avere risvolti così negativi sulla vita dei giovani? La risposta arriva dal Dott. Walter Beolchi, sessuologo e medico clinico a Maroggia.

"L'esplosione della pornografia credo sia dovuta a due fattori - spiega - : da una parte il sesso si è staccato dalla procreazione, dopo l'introduzione dei contraccettivi e della fecondazione assistita. Fare l'amore non ha più quel senso di dare inizio a una nuova vita. D'altro lato oggi il sesso è sempre più separato dal cuore e questa condizione viene ampliata dalle nuove tecnologie. A questo si aggiunga il cyberporno che crea un'immagine completamente distorta della sessualità e dell'intimità. I primi piani sugli organi genitali fanno pensare al corpo dell'uomo come ad una appendice del pene".

A cosa è dovuta questa diffusione?
"Il trionfo della pornografia è dovuto al superamento dei limiti del pudore. Il corpo femminile è assolutamente accessibile a tutti. Quello che era nascosto ora è visibile e la pornografia diventa un danno estremamente grande per l'immaginario erotico".

Come si approccia un giovane, oggi, al mondo della pornografia?
"La scoperta del sesso è molto spesso associata alla pornografia. Nelle famiglie si parla ancora troppo poco di sesso. L'educazione sessuale è carente e soprattutto nelle situazioni dove la presenza dell'educazione cattolica è molto rigida la pornografia è di facile accesso, democratica e alla portata di tutti".

Quali sono i disagi che possono derivare dalla fruizione costante di questi film. Vi sono specifiche patologie che si riscontrano in questi casi?
"Un utilizzo della pornografia può essere di giovamento alla coppia che si annoia, ma provoca numerosi problemi agli adolescenti che tendono a identificare nelle immagini pornografiche il proprio immaginario maschile. La donna diventa un oggetto e la sessualità puramente meccanica. L'iper-consumo di materiale pornografico da parte degli adolescenti è problematico. Agli adolescenti, piuttosto, serve una educazione sentimentale".

Pornografia e violenza sessuale vengono strettamente legate. Esiste questo legame? I giovani oggi si approcciano con violenza al sesso?
"Penso che più di un approccio violento si tratti di un approccio senza alcun sentimento. Si indugia sugli organi genitali e si propone una sessualità puramente meccanica che banalizza il valore del sesso rendendo lecita ogni pratica erotica. Diminuiscono gli spazi di dialogo e di confronto all'interno della coppia e si lascia più spazio alle perversioni".

La pornografia va condannata oppure c’è un modo equilibrato per fruirne?
"La pornografia non va assolutamente condannata. Ai miei tempi ne era molto più difficile l'accesso e si ricorreva ad immagini a volte rubate ed ai giornalini pornografici. Tutti questi sono stati oggetti che mi hanno iniziato alla sessualità, alla scoperta di un mondo e di sensazioni particolari. Come detto può essere di aiuto ad una coppia in crisi, con calo del desiderio sessuale, o in altre patologie a carattere sessuologico".

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