Cerca e trova immobili

INDIABollywood riparte, ma senza i suoi "marchi di fabbrica"

26.06.20 - 09:00
Pubblicate le (severe) linee guida per la ripartenza dell'industria cinematografica indiana
KEYSTONE
Bollywood riparte, ma con limiti molto severi.
Bollywood riparte, ma con limiti molto severi.
Bollywood riparte, ma senza i suoi "marchi di fabbrica"
Pubblicate le (severe) linee guida per la ripartenza dell'industria cinematografica indiana

NEW DELHI - L'industria cinematografica indiana, la mitica Bollywood, potrà riaprire immediatamente i battenti. Lo hanno comunicato i rappresentanti delle case di produzione, che hanno - lo riferisce l'agenzia stampa Afp - «risolto amichevolmente le questioni in sospeso e spianato la strada alla ripartenza immediata delle riprese».

Il governo indiano, da parte sua, aveva già concesso il via libera all'inizio del mese; restavano però da chiarire alcuni punti legati ai rischi per la salute di attori e troupe. Bollywood può così rimettersi in moto dopo mesi di stop forzato, seguito alla dichiarazione di lockdown della fine di marzo. Ma non sarà tutto come prima.

Tra le linee guida per una ripartenza sicura (che vanno a riempire un libretto di 16 pagine) c'è il divieto di girare scene "elaborate o stravaganti", che come tutti sanno sono un po' il marchio di fabbrica del cinema popolare indiano. I registi dovranno fare a meno delle danze scenografiche e colorate con decine di attori, delle scene di matrimonio super-affollate e dei combattimenti. Un medico, un infermiere e un'ambulanza dovranno essere presenti su ogni set. Divieto anche per baci e abbracci, mentre gli attori dovranno arrangiarsi per quanto riguarda trucco e parrucco.

Infine gli attori che hanno superato i 65 anni di età non potranno tornare sul set. Una regola che non ammetterà eccezioni, nemmeno per superstar del calibro di Amitabh Bachchan, che con i suoi 77 anni è forse l'attore indiano più conosciuto nel mondo.

L'India non ha ancora sconfitto il Covid-19: è infatti la quarta nazione al mondo per numero di contagi: le positività confermate al coronavirus sono oltre 473mila, stando ai dati raccolti dalla Johns Hopkins University. I decessi sono intorno ai 15mila.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE