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Netflix, quattro uscite che non dovete perdervi

CANTONENetflix, quattro uscite che non dovete perdervi

21.10.19 - 06:01
Si va da "Daybreak" alla seconda stagione de "Il metodo Kominsky", da "Prank Encounters" a "Dolemite Is My Name"
KEYSTONE
Eddie Murphy è tornato ai fasti degli anni '80 con "Dolemite Is My Name"?
Eddie Murphy è tornato ai fasti degli anni '80 con "Dolemite Is My Name"?
Netflix, quattro uscite che non dovete perdervi
Si va da "Daybreak" alla seconda stagione de "Il metodo Kominsky", da "Prank Encounters" a "Dolemite Is My Name"

LUGANO - Sarà una settimana di uscite interessanti per gli utenti di Netflix.

Si avvicina (per gli anglosassoni) il fine settimana di Halloween e la piattaforma di streaming sta lanciando varie proposte molto allettanti. Ecco le quattro che ci hanno colpito di più.

“Daybreak”, ideata da Brad Peyton e Aron Eli Coleite, è una serie tv ambientata, in un futuro distopico, in una California post-apocalittica. Il protagonista, il 17enne Josh, è alla ricerca della fidanzata scomparsa Sam. Suoi improbabili alleati, per farsi largo tra orde di zombi e gang in stile Mad-Max, sono la 12enne piromane Angelica e l'ex bullo del liceo Wesley, ora diventato samurai pacifista. Giovedì il debutto.

C'è poi la seconda stagione de “Il metodo Kominsky”, serie acclamata dalla critica e che può contare sulle performance di alto livello di Michael Douglas e Alan Arkin. La serie - creata da quel Chuck Lorre che ha ideato “Due uomini e mezzo” e “The Big Bang Theory” - parte venerdì e racconta la storia del maestro di recitazione Sandy Kominsky.

Simile al vecchio “Scherzi a parte”, ma molto più crudele, è “Prank Encounters - Scherzi da brivido”. Condotta dal Gaten Matarazzo di “Stranger Things”, la serie ha sollevato moltissime polemiche nel corso dell'estate a causa della premessa: disoccupati vengono attirati con la promessa di un impiego e poi diventano vittime di burle tra l'horror e il soprannaturale. Si parte venerdì.

Venerdì arriva anche “Dolemite Is My Name”, che segna il ritorno al cinema di Eddie Murphy, che racconta la storia vera dell'aspirante comico Rudy Ray Moore e del suo alter ego. La critica ha lodato l'interpretazione della star afroamericana, tornata ai livelli che aveva saputo garantire negli anni '80 e che sembrava aver perso in almeno due decenni di brutti film. Grande ambientazione e ottimo cast.

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