Lo conferma uno studio condotto presso l'Istituto di Scienze Cardiovascolari dell'Università di Manchester
MANCHESTER - Le persone con diabete hanno quasi il 50% più probabilità di avere un attacco di cuore rispetto alla media. Ma il viagra riduce il rischio di infarto, così come aumenta del 40% la probabilità di sopravvivere a uno.
A dimostrarlo, i risultati di uno studio condotto presso l'Istituto di Scienze Cardiovascolari dell'Università di Manchester, nel Regno Unito, e pubblicato sulla rivista Heart.
Come noto, il viagra (sildenafil) è un inibitore della PDE5 e farmaco di prima linea contro i problemi di disfunzione erettile. Per analizzarne effetti secondari, i ricercatori hanno analizzato le cliniche elettroniche di 5.956 uomini di età compresa tra 40-89 con diabete di tipo 2, malattia che, a causa di alti livelli di glucosio nel sangue, aumenta fino a 4 volte la possibilità di morire di malattie cardiache.
Di questi uomini, 1.359 avevano avuto prescritti inibitori della PDE5 per la disfunzione erettile e proprio loro avevano un rischio del 31% più basso di mortalità per qualsiasi causa durante una media di 7 anni di follow-up. Inoltre avevano minor rischio di attacco di cuore rispetto a coloro che non utilizzavano il farmaco, con un'incidenza, rispettivamente, del 5,2% e 8,9%. Tra i 1.031 uomini che avevano avuto un infarto al miocardio nel periodo preso in considerazione, infine, quelli trattati con inibitori della PDE5 avevano un rischio del 40% più basso di morte, rispetto a coloro che non erano stati trattati.