Il social network lancia un servizio per aiutare le persone a rischio
NEW YORK - Facebook scende in campo nella prevenzione contro i suicidi, lanciando un servizio sul social network per aiutare le persone che potrebbero essere a rischio.
Secondo i dati riportati dai media, negli Stati Uniti l'87% degli utenti di internet nella fascia di età dai 18 ai 29 anni utilizza Facebook, e i giovani nella stessa forbice sono anche quelli che hanno il più alto tasso di suicidi.
Per questo ora il social di Mark Zuckerberg offre una nuova opzione per segnalare la necessità di "aiuto immediato". Ossia se si contrassegna un post come avvertimento di un rischio potenziale (l'utente è considerato in pericolo di commettere autolesionismo), il messaggio può essere immediatamente controllato dai membri del team operativo della comunità globale di Facebook.
"Si tratta di strumenti a lungo trascurati", ha spiegato il dottor John Draper, direttore esecutivo della National Suicide Prevention Lifeline. "Abbiamo bisogno di fare un lavoro migliore per fornire una piattaforma dove le persone possono aiutare loro stesse e gli altri", ha concluso.