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SVIZZERAiPad Pro, il tablet estremo

12.11.15 - 12:45
Con un giorno di anticipo rispetto al suo arrivo nei negozi ecco il nostro primo sguardo sul nuovo prodotto di Apple
iPad Pro, il tablet estremo
Con un giorno di anticipo rispetto al suo arrivo nei negozi ecco il nostro primo sguardo sul nuovo prodotto di Apple

ZURIGO - Lo si capisce subito al primo sguardo: il nuovo iPad Pro è estremo, va oltre a ogni tablet realizzato fino ad ora. Il primo impatto è di quelli che ti stampano un sorriso in faccia e lo sforzo per rientrare nei ranghi deve essere razionale. Diciamo subito che un paio di difetti li abbiamo già individuati e li spiegheremo in seguito. Per cominciare ricordiamo alcune specifiche tecniche di questa nuova tavoletta: lo schermo ha una diagonale di 12,9 pollici e contiene 5,6 milioni di pixel disposti in 2732 righe e 2048 colonne (in posizione verticale). Il lavoro di progettazione fatto per i monitor 5K è stato sfruttato per rendere la definizione dell'immagine ancora migliore e, con qualunque inclinazione si guardi lo schermo, le immagini sembrano dipinte sulla superficie. Il processore A9X promette di duplicare la velocità degli attuali iPad Air; stando a quanto abbiamo potuto vedere fino ad ora, per esempio con le app Autocad360, Pixelmator e iMovie (capace di gestire fluidamente tre differenti flussi di video in 4K), ci sembra un dato reale.

Sul tavolo della presentazione alla quale abbiamo assistito vi erano anche la Smart Cover con tastiera integrata, chiamata Smart Keyboard e la matita progettata da Apple per scrivere e disegnare sullo schermo. Il primo impatto con la Smart Keyboard non è stato particolarmente entusiasmante. Non sono ancora sicuro d'aver capito esattamente come piegarla e rigirarla, ma in modalità cover, ossia quando la si chiude per coprire lo schermo, metà della superficie ha un doppio spessore (la tastiera è ripiegata sotto la cover) e al primo impatto mi ha sorpreso negativamente. È chiaro però che difficilmente potrebbe essere altrimenti perché la cover svolge comunque ancora il ruolo di supporto per mantenere l'iPad in posizione verticale. Sulla tastiera abbiamo digitato davvero poco e quindi non ci esprimiamo ancora, anche perché al momento esiste solo la versione americana con un layout diverso da quello a noi consono. L'Apple Pencil, invece, ci è subito piaciuto. Lo si impugna comodamente, e sembra avere il peso giusto per lavorarci comodamente a lungo.

Con le applicazioni che abbiamo provato il tratto ci è sembrato ottimo, preciso e senza ritardi che infastidiscono notevolmente quando si scrive o disegna. Con l'app Paper by 53 non riconoscere i diversi livelli di pressione mentre riconosce l'inclinamento della matita, ma si tratta di un problema che riteniamo collegato allo sviluppo della App, usando invece la funzione scrittura a mano di Notes il riconoscimento di entrambe le modalità  è molto rapido e preciso. All'occorrenza la matita là si può anche utilizzare al di fuori della app o con la tastiera virtuale che grazie alla dimensione dello schermo è sempre più simile ad una vera (anche se continuiamo a preferire quelle fisiche a quelle virtuali). La matita, anche se pensata per applicazioni grafiche, ci è sembrata funzionare bene anche per la scrittura, ma anche in questo caso non ci vogliamo sbilanciare prima di averla testata nella presa di appunti. Un ultimo aspetto positivo, prima di passare ad un neo a nostro parere di non poco conto, è la possibilità di aprire un pdf direttamente in mail, leggerlo e annotare a mano su di esso tutte le nostre possibili osservazioni e rispedirlo al mittente senza lasciare l'app Mail. Inserire nella matita un magnete che permettesse di attaccarla all'iPad Pro forse sarebbe sembrato troppo simile alle scelte della concorrenza di Redmond, ma l'impossibilità di fissare l'Apple Pencil all'iPad o alla cover non ci sembra al momento azzeccata. Il timore è che la matita, che comunque ha dimensioni non ridottissime, possa dare fastidio in una tasca o magari danneggiarsi in borsa se non addirittura venire smarrita. 

L'iPad Pro non passa inosservato neppure per il prezzo che parte da 899 franchi per la versione da 32GB solo Wi-Fi fino ai 1229 per quella con 128GB e slot per una carta Sim. Per poterlo sfruttare appieno bisogna, riteniamo, considerare anche l'acquisto della matita che costa 109 franchi. Se all'aspetto economico aggiungiamo che dimensioni e peso (poco più di 700 grammi) non lo rendono di certo particolarmente maneggevole, ci viene da azzardare che si tratti di un dispositivo fortemente indirizzato ad un uso professionale. Nelle prossime settimane lo testeremo proprio in questa direzione. Vedremo...

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