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ZURIGOMicrosoft: La scatoletta che non ti aspetti trasforma il tuo natel in un pc

26.10.15 - 18:04
Presentata la Surface Pro 4 Display Dock, la scatoletta "magica" che trasforma i nuovi Lumia 950 e Lumia 950 XL in veri e propri computer
saul gabaglio
Microsoft: La scatoletta che non ti aspetti trasforma il tuo natel in un pc
Presentata la Surface Pro 4 Display Dock, la scatoletta "magica" che trasforma i nuovi Lumia 950 e Lumia 950 XL in veri e propri computer

Alla presentazione dei nuovi dispositivi Windows 10 di Microsoft avvenuta nel pomeriggio a Zurigo la novità più interessante è stata la Surface Pro 4 Display Dock. Una scatoletta dalle dimensioni molto ridotte, farcita di porte usb e hdmi, in grado di trasformare letteralmente i nuovi Lumia 950 e Lumia 950 XL in veri e propri computer.

Ma come, una docking station eclissa due telefoni di alta gamma e una tavoletta professionale? Se così fosse ci sarebbe seriamente da preoccuparsi per l'atteso rilancio della linea Lumia e la consacrazione delle tavolette di casa Microsoft. Così in realtà non ci sembra essere, e la ragione è semplice e duplice: la possibilità di provare i tre dispositivi sopracitati è stata limitata dal numero di dispositivi a disposizione e dal tempo ridotto che, vista la loro complessità e importanza, non può certo ridursi a qualche decina di minuti (qualche riga più in basso troverete comunque le nostre prime impressioni) ma, soprattutto, ciò che realmente è in grado di fare quella piccola scatoletta è potenzialmente davvero rivoluzionario. Entriamo nei dettagli.

La Display Dock permette di collegare il proprio Lumia 950 (5.2 pollici di diagonale dello schermo) o 950 XL (5.7 pollici di diagonale) ad una tastiera, ad un mouse e ad uno schermo sul quale apparirà Windows 10. La parte più interessante, però, arriva quando si clicca il tasto Start in basso a sinistra: a questo punto sullo schermo appare la schermata Home del proprio telefono e cliccando sulle applicazioni, per esempio la Suite Office o anche semplicemente il browser Edge, il telefono si trasforma in un computer con il quale lavorare normalmente. Una funzionalità decisamente interessante per chi lavora essenzialmente con software non particolarmente complessi e pesanti, ma anche potenzialmente per molti sviluppatori che, grazie alla nuova Windows platform bridges, potranno scrivere codici per un dispositivo Microsoft e trasferirlo su tutte le piattaforme sorelle.

Quando i nuovi Lumia e la 4ª generazione di tavolette Surface Pro saranno a disposizione per i primi test di sicuro sapranno ritagliarsi i propri spazi perché sul fatto che siano dispositivi di qualità non sembrano esserci dubbi. I due telefoni Lumia hanno dimensioni e processori differenti (un hexa-core Qualcomm Snapdragon 808, per il Lumia 950 e un Snapdragon 810 octa-core per la versione XL) ma gli stessi 3Gb di RAM, la stessa fotocamera da 20 Mega pixel e un design molto simile. Per quanto ci è stato possibile notare i due dispositivi sono molto leggeri, rapidi ed hanno schermi veramente ottimi, mentre le immagini scattate con entrambi i dispositivi ci sono sembrate troppo deludenti per essere vere e, quindi, sospendiamo il giudizio.

Per quanto concerne il Surface Pro 4 possiamo dire che finalmente la cover con integrata la tastiera ha un trackpad degno del prezzo e di dimensioni accettabili e che i tasti ad isola, con corsa limitata, ci sono sembrati ad un primo rapido test comodi da usare.
Poco da dire sulla penna perché quella che abbiamo potuto provare era rotta, ma perlomeno si impugna comodamente e il magnete che la tiene incollata al bordo laterale della tavoletta è abbastanza forte da non farla cadere o staccare involontariamente. Allo stato attuale non siamo in grado di dire se la quarta generazione saprà rosicchiare quote di mercato alla concorrenza, ci affidiamo alle parole di Geraldine Dellsperger, designer dello studio zurighese Compresso, che ha potuto provare con una collega i nuovi Surface Pro 4: "Non sapevo cosa aspettarmi, ero sinceramente scettica perché normalmente lavoro con altri dispositivi. Le difficoltà sono state essenzialmente legate al passaggio ad un nuovo sistema operativo. Ci sono volute un paio di ore, ma non è stato un gran problema" ha spiegato Geraldine che alla domanda se passerebbe definitivamente a Microsoft abbandonando la concorrenza ha risposto così: "Non me lo aspettavo, è un ottimo dispositivo e in particolare la penna è particolarmente buona per questo tipo di lavoro, forse non cambierei immediatamente ma ci penserò sicuramente".

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