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STATI UNITIEcco come crescere "controcorrente" i figli maschi

13.08.15 - 12:18
Meg Meeker autrice di "Boys, 7 segreti per crescere i figli maschi" dice che non bastano più istruzione o più soldi
Ti-Press
Ecco come crescere "controcorrente" i figli maschi
Meg Meeker autrice di "Boys, 7 segreti per crescere i figli maschi" dice che non bastano più istruzione o più soldi

NEW YORK - Ricette per tutto. Da anni psicologi, sociologi ed educatori tentano di spiegare il mondo adolescenziale che cambia, in peggio s'intende, volumi e volumi da costituire una biblioteca intera e poi soluzioni, singole, per tutto. Mai come negli ultimi anni i nostri ragazzi combattono con problemi di apprendimento, iperattività, noia e depressione. In particolare sono in aumento per i maschi l'autismo e l'adhd, il deficit di attenzione e iperattività, secondo statistiche della Federazione americana dei medici pediatri.

Per Meg Meeker autrice di "Boys, 7 segreti per crescere i figli maschi" (pp.280), i problemi derivano soprattutto da tre fonti: l'assenza di legami stretti con altri uomini (specialmente con il padre), la mancanza di educazione religiosa e l'eccessiva esposizione a media dannosi che insegnano che i segreti di una vita 'alla grandè sono sesso, soldi e popolarità. La ricercatrice, che è medico pediatra e mamma, in un libro diventato best seller in America e ora uscito in Italia (edizioni Ares), ha messo insieme osservazioni sul campo e problemi affrontati per un libro che definisce "controcorrente" e affatto politicamente corretto.

Innanzitutto nel rilanciare attività di cui oggi ci preoccupiamo, attività fisiche, divertimenti "sani" anche se magari li riportano a casa con le braccia rotte o le ginocchia sbucciate ma li allontanano da cose "veramente pericolose" come la musica commerciale, i videogiochi che offuscano la loro sensibilità, la chiusura nel virtuale che taglia fuori da relazioni fisiche e autentiche. E poi nel sottolineare l'importanza imprescindibile del rapporto con i genitori, in particolare con il padre.

Dobbiamo avere la volontà di vedere che i nostri ragazzi non hanno bisogno semplicemente di più istruzione, più soldi, più attività extrascolastiche, più ricette. Ciò di cui hanno bisogno - sottolinea - siamo noi: hanno bisogno di genitori desiderosi di guardare a fondo che cosa pensano e che cosa fanno i loro figli, hanno bisogno di genitori che li abbracciano guardandoli con gli occhi attenti, dando loro la libertà di essere ragazzi e al tempo stesso costituire per loro un rifugio per proteggersi dal mondo, una tana da dove uscire piano piano.

Nell'analisi della Meeker non tutto ci piacerà: spesso, bisogna ammettere, affrontare i problemi significa farci sentire sconfitti nel ruolo che abbiamo e così può capitare di preferire di non vederli; i richiami dell'autrice al maggior tempo da trascorrere insieme, anche di sola presenza e non necessariamente legato ad una qualche utilità, ci sembrano fuori dal contesto frenetico in cui viviamo, per non parlare di tutto il capitolo sull'importanza della religione nell'educazione dei figli, un tema che ci sembra fuori moda e certamente non vicino a tutti.

Alla fine delle 255 pagine, tra molti esempi concreti di pratica medica o di esperienza, una cosa però resta chiara: nella nostra ansia di recuperare il tempo perduto per aiutare i figli diamo loro cose sbagliate. Ai ragazzi non servono cose, hanno bisogno di noi, semplicemente della nostra presenza, per vedere come affrontiamo la vita, come parliamo, ascoltiamo, aiutiamo gli altri e prendiamo decisioni. Ogni figlio impara da suo padre: osserva non tanto la sua professione, ma la sua vita il suo modo di pensare e di comportarsi. Il papà deve essere per un figlio il modello d'uomo con cui misurarsi. È questo ciò che lui vuole da suo padre: ammirarlo ed essere come lui.

È una bella responsabilità, ma essere padre consiste proprio in questo. Una buona notizia in fondo: l'unica cosa che deve fare un papà è essere disponibile per suo figlio, condividere tempo con lui e permettergli di osservarlo affinché possa imparare dall'esempio.

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