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SUPSICosì è nata l'idea di "istruire" il pubblico prima dei concerti

09.10.18 - 07:00
Intervista a Marta Meszaros, studentessa del Conservatorio della Svizzera italiana
Così è nata l'idea di "istruire" il pubblico prima dei concerti
Intervista a Marta Meszaros, studentessa del Conservatorio della Svizzera italiana

Chi sei?

Mi chiamo Marta, sono una pianista e frequento il primo anno di Bachelor of Arts in Music alla Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana (SUM-CSI).

A quale progetto hai partecipato?

Il 4 ottobre, insieme ad Attilio, un altro pianista studente del Conservatorio, abbiamo introdotto il concerto di Rudolf Buchbinder nella Chiesa del Collegio Papio di Ascona nell’ambito delle Settimane musicali. Per un’ora circa abbiamo parlato dei brani in programma per quel concerto, in due lingue – italiano e tedesco – intervallando in modo dinamico il parlato a qualche traccia. Lo scopo era quello di rendere il pubblico più preparato all’ascolto.
L’idea di creare, in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana, un momento di approfondimento prima di alcuni concerti delle Settimane musicali è venuta lo scorso anno a mio padre, Gabor Meszaros, docente di fagotto al Conservatorio.

Cosa ti ha lasciato questa esperienza?

È stato molto impegnativo ma anche stimolante, perché noi musicisti siamo abituati a suonare davanti ad un pubblico, non a parlare. È stata una bella sfida, sia nella fase iniziale di ricerca e preparazione – per la quale abbiamo avuto il supporto di Hubert Eiholzer, Responsabile della
Divisione Ricerca e Sviluppo della SUM-CSI – sia durante la presentazione stessa, soprattutto perché volevamo non solo informare le persone in sala, ma anche renderle interessate.
Sicuramente è stato un arricchimento personale e professionale che potrà tornare utile in futuro.

Intervista a cura di SUPSI
 

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