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PROGETTO GORILLASofia e Filippo a lezione da Yari Copt

03.07.13 - 07:00
Grazie a Gorilla due fortunati vincitori hanno potuto passare un'ora con lo skater Yari Copt, e ricevere da lui preziosi consigli.
Fonte Foto Andrea Pellerani
Sofia e Filippo a lezione da Yari Copt
Grazie a Gorilla due fortunati vincitori hanno potuto passare un'ora con lo skater Yari Copt, e ricevere da lui preziosi consigli.

LUGANO. Il tempo è bello e la giornata estiva, il clima giusto per lasciarsi accarezzare dall’aria, muovendosi su e giù dalle dune dello Skatepark di Lugano. A poterne approfittare sono Sofia e Filippo, i due fortunati vincitori del concorso indetto da Gorilla e 20 minuti, che si sono aggiudicati un’ambita lezione di skate tenuta da Yari Copt.

Sofia è alla sua prima volta, ma dopo un paio di consigli la vediamo scendere sicura da una rampa: «Yari è riuscito a spiegarmi ciò che già faccio intuitivamente – dichiara entusiasta – e questo mi ha aiutata molto». Dunque siamo tutti dei potenziali skater? Risponde Yari: «È uno sport difficile ma in fondo basta andarci – ammette – ti prendi sicuramente qualche botta e cadi, ma l’importante è rialzarsi sempre, come d’altronde insegna la vita».

Sofia continuerà ad allenarsi e cercherà di farsi valere in un mondo prevalentemente maschile; ne approfittiamo per chiedere a Yari come si comporta il gentil sesso sullo skate: «Le donne non sono la maggioranza ma ci sono, e sono brave – racconta – Il bello dello skate è proprio questo, che non c’è differenza fra nessuno e siamo tutti amici: è uno sport molto sociale da cui l’umanità dovrebbe prendere esempio».

È la volta di Filippo che con un semplice “non stare con il peso indietro e guarda avanti” si è lanciato in discesa: «Oggi ho imparato le basi e la pratica dello skate – commenta – ora ci vorrà tempo e molta pratica; è un mondo affascinante». Ma quante ore è necessario allenarsi per diventare un buon skater? «Nessuno dice quanto devi andare – risponde Yari – ognuno sceglie per sé, l’importante è continuare a divertirsi».

Yari ormai non è più solo il beniamino degli skater ma è diventato il testimonial di una vita sana basata su movimento e alimentazione: «Sono l’esempio stesso di ciò che promuovo – ci confida – quando si è ragazzi non si dà molta importanza al cibo, ma arrivati a una certa età capisci che se non segui un’alimentazione sana non riesci più a stare al passo con i giovani».

Dunque continuate a seguire gorilla.ch!

 

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