Ricetta: Pasta cavolfiori e curcuma
La curcuma si ricava dalla radice della pianta Curcuma Longa, pianta coltivata soprattutto in Asia. Il nome “Curcuma” deriva dalla parola persiana-indiana Kour Koum, che significa zafferano; infatti è conosciuta anche come Zafferano delle Indie. Questa radice è utilizzata da migliaia di anni nella medicina ayurvedica come depurativo e antinfiammatorio. Da tempo però questa spezia suscita molte interesse anche nel mondo scientifico occidentale, dove viene studiata soprattutto per i suoi effetti antiossidanti da attribuire al suo principio attivo “curcumina”. Si pensa che tale spezia possa avere degli effetti protettori sul fegato, sul sistema digestivo, sul sistema immunitario e sulla pelle. Dove si acquista e come si utilizza la curcuma in cucina? Si trova soprattutto in polvere e il suo gusto pungente e lievemente amarognolo la rende perfetta nei piatti salati quali zuppe, insalate di cereali, polpette vegetali o di carne e in salse. Non bisogna confondere la curcuma con il curry, infatti quest'ultimo è un insieme di spezie tra cui vi è anche la curcuma.
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Batterie sempre cariche
Con l’arrivo della bella stagione aumenta la voglia di muoversi di più e più a lungo all’aria aperta.
Ecco cosa fare per evitare di rimanere a secco d’energia durante lunghe camminate o giri in biciletta (>1.5 ore e più):
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Ricetta: Pasta cavolfiori e curcuma
Ingredienti per 2 persone:
Preparazione:
Articolo di Laura Vaccarino, di Progetto Gorilla