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CANTONEDalle radici del vino ticinese alle eccellenze di oggi

25.07.19 - 16:12
Una storia di incontri tra culture che ci riporta ai tempi dell’Antica Roma
Dalle radici del vino ticinese alle eccellenze di oggi
Una storia di incontri tra culture che ci riporta ai tempi dell’Antica Roma

Già numerosi secoli prima di Cristo il Ticino era un crocevia di popoli e culture, forse grazie alla sua posizione strategica a sud delle Alpi e a nord delle vaste pianure lombarde. Se in antichità già Liguri, Celti, Etruschi, Galli e molte altre popolazioni iniziarono a lasciare il segno del loro passaggio, da appassionati e studiosi del mondo del vino abbiamo un debito di riconoscenza particolare nei confronti dei Romani: furono loro, infatti, a introdurre la vite e la sua coltura in Ticino, negli anni successivi alla conquista dell’Insubria del 196 a.C.

L’importante ruolo (e i gusti particolari) dei Romani
Prodotto diffuso e apprezzato dalle nobili famiglie romane, il vino costituiva una parte importante della dieta del tempo. Sin da allora, la viticoltura è divenuta parte dell’economia rurale della società ticinese, anche se ovviamente i vini prodotti all’epoca erano ben differenti da quelli che possiamo gustare oggi: date le usanze romane, è lecito pensare che anche quelli prodotti nelle nostre terre subissero trattamenti e aggiunte che farebbero rabbrividire i puristi e i sommelier di oggi (ma, a ben pensarci, anche chi apprezza il vino pur senza essere un intenditore). Anche se grandi amanti del vino, infatti, i Romani dei tempi antichi erano soliti “sofisticarlo” con additivi di varia natura: miele e petali di fiori, ma anche ostriche tritate, gesso e pece.

La storia del Ticino è storia di Merlot
La diffusione e la coltura della vite in Ticino si sono evolute per secoli e, sopravvissute alla devastazione portata dalla Fillossera nella seconda metà dell’Ottocento (l’afide giunto dalle Americhe che nel 1869 causò la morte di migliaia di ettari di vite europea) hanno avuto tempo e modo di dare vita alle eccellenze che troviamo oggi sulle nostre tavole. Un momento chiave è rappresentato dal 1906, anno in cui si vinificò per la prima volta il Merlot, con buoni risultati. Oggi questo vitigno si è diffuso in tutto il Cantone ed è sinonimo di vino
ticinese e di Ticino.

La selezione ticinese di SellWine
Sugli “scaffali virtuali” della nostra enoteca è oggi possibile trovare a ottime condizioni i Merlot Ticino DOC (assolutamente reali) di grandi cantine quali Cantina Giubiasco (CAGI), Cadenazzi, Niscioo, Azienda Agricola Bianchi e, recente arrivo nella nostra cantina, Tenuta Castello di Morcote. Vi invitiamo dunque a visitare la sezione dedicata della nostra enoteca online, in un momento di grande visibilità per il vino ticinese: proprio alla nostra regione, infatti, è dedicato il prossimo fine settimana della Fête des Vignerons.

Fonti:

https://ticivino.ch
www.swissinfo.ch
http://gustodivino.it

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