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21.05.19 - 09:54
I tre compiti principali di ogni sommelier
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I tre compiti principali di ogni sommelier

Un po’ agricoltore, un po’ produttore vitivinicolo ma anche esperto di aspetti provenienti dal settore alberghiero e dalla ristorazione: il ruolo del sommelier spazia tra ambienti e competenze molto differenti e richiede la capacità di riunirle in un’attività di consulenza mirata e professionale.
Se sei un appassionato e l’idea di degustare e narrare le caratteristiche di grandi vini per professione ti suona come un lavoro semplice e piacevole, approfondire i compiti principali di ogni sommelier potrebbe darti una visione leggermente differente. Quali sono, quindi, i tre principali compiti?

Conoscere il vino e le tecniche di degustazione
Una profonda conoscenza delle tecniche di degustazione e il riconoscimento delle caratteristiche organolettiche nei prodotti vinicoli rappresentano certamente le principali qualità che un sommelier deve possedere per essere degno di questo nome. Si tratta di un compito semplice solo all’apparenza: oltre alla conoscenza generale del mondo del vino, il sommelier deve effettuare veri e propri allenamenti regolari, per mantenere allenata la memoria olfattiva e gustativa.
Conoscere il mondo del vino, inoltre, significa avere conoscenze profonde di aspetti quali la viticoltura, i metodi di vinificazione ma (sempre più) anche l’evoluzione del mercato e le normative che consentono, ad esempio, di attribuire ad un vino etichette di denominazione e origine controllata, provenienza territoriale e qualità biologiche (DOC, DOCG, IGT, BIO ecc.).

Acquistare, conservare e servire il vino
Oltre alla capacità di scegliere e acquistare i vini migliori e più adatti alle esigenze (gestendo dunque carta dei vini, budget e stock della cantina), i sommelier devono conoscere al meglio le tecniche di conservazione: queste, essendo il vino un prodotto vivo e che evolve nel tempo, svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento delle qualità del vino stesso.
Una volta selezionato il vino da servire, inoltre, competenze provenienti dal settore dell’hotellerie sono necessarie: ad esempio la scelta del bicchiere adatto, della temperatura di servizio ideale o della successione tra vini differenti nel corso del pranzo o della cena.

Suggerire abbinamenti tra cibo e vino
Una delle qualità più richieste è, infine, la capacità di suggerire abbinamenti tra vini e pietanze, sulla base delle caratteristiche organolettiche dei primi e delle qualità gastronomiche delle seconde. In un gioco tra contrasti e analogie alla ricerca del corretto equilibrio gusto-olfattivo, il sommelier deve dunque possedere non soltanto la conoscenza del mondo del vino, ma anche quello della gastronomia e delle differenti cucine regionali.

Sin dalla nostra nascita, su sellwine.ch proponiamo (per ogni singolo vino presente nella nostra enoteca digitale) una scheda completa delle caratteristiche organolettiche del prodotto, ma anche suggerimenti di abbinamento del vino stesso a tipologie di piatti. Perché fornire tutte le informazioni necessarie per gustare al meglio i prodotti da noi proposti è nostro compito da rivenditori, ma soprattutto da amanti di questo fantastico mondo.

Fonte: www.vinoinrete.it

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