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ITALIABarolo e Barbaresco

18.04.19 - 09:39
In viaggio nel cuore del Piemonte
Barolo e Barbaresco
In viaggio nel cuore del Piemonte

Barolo e Barbaresco, tesori del Piemonte
Nomi certamente noti anche a chi non ha una profonda cultura del mondo del vino, questi due vini piemontesi rappresentano delle vere e proprie punte di diamante della produzione vitivinicola non soltanto regionale, ma italiana nel mondo.
Entrambi sono frutto della vinificazione del vitigno a bacca nera che, tra tutti, è certamente il più rilevante in questa regione: il Nebbiolo, da molti ritenuto non a caso il “Re del Piemonte”.

Figli dello stesso vitigno ma nati ad alcuni chilometri di distanza tra essi, entrambi derivano da uve coltivate esclusivamente in comuni indicati e certificati per garantire il marchio DOCG. Gioca poi un importante ruolo l’invecchiamento, di almeno 38 mesi (di cui 18 in botti di legno) per il Barolo, e di almeno 26 mesi (di cui 9 in botti di legno) per il Barbaresco. Periodi ancora più lunghi quando si tratta della versione Riserva come imposto dal disciplinare.

 

Barolo e Barbaresco: in cosa differiscono?
La magia del mondo del vino spesso si manifesta agli appassionati in piccoli dettagli, capaci però di generare grandi differenze a livello di prodotto finale: ciò accade anche per quanto concerne Barolo e Barbaresco, vini dalla matrice comune ma così diversi a livello di aroma, struttura e colore. Sebbene anche la cantina selezionata e il gusto personale possano giocare un ruolo importante nella degustazione di questi vini, generalmente il Barbaresco viene considerato più elegante, garbato, delicato e preferito dal pubblico femminile, mentre il Barolo denota sentori più intensi, ruvidi e decisi.

 

Tratti comuni e abbinamenti
Essendo entrambi grandi rossi di carattere, ben si accompagnano con carni di qualità: brasati, cacciagione e selvaggina nel caso del Barolo, carni rosse più tenere e pollame per quanto riguarda il Barbaresco. Il tutto senza escludere formaggi stagionati e, per rimanere in tema regionale, il tartufo.

 

Le Langhe: una produzione di grande qualità e varietà
La zona di produzione di Barolo e Barbaresco è quella delle Langhe, regione storica a cavallo tra le province di Cuneo e Asti, una regione nella quale nascono vini di qualità eccelsa (molti dei quali soggetti a certificazioni DOC e DOCG) e che al contempo garantisce un’ampiezza di offerta che non teme confronti: oltre ai due vini citati, la stessa area è infatti nota per la produzione di grandi varietà di Nebbiolo, Dolcetto D’Alba e Barbera D’Alba, per citarne alcuni.

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