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ITALIAIl vino che proviene dalla terra del creatore di Sandokan

28.03.18 - 07:00
Ogni grande scrittore ha una sua fonte di ispirazione, quella di Emilio Salgari il creatore di Sandokan e di altri molti romanzi d’avventura proviene dalla sua terra d’origine
Consorzio Valpolicella
Il vino che proviene dalla terra del creatore di Sandokan
Ogni grande scrittore ha una sua fonte di ispirazione, quella di Emilio Salgari il creatore di Sandokan e di altri molti romanzi d’avventura proviene dalla sua terra d’origine

VERONA - I vini della Valpolicella sono vini rossi importanti e che in passato sono stati tra i pochi a poter competere all’estero come popolarità e prestigio con il Chianti DOCG.

 

La zona di produzione di vini Valpolicella e terra d’origine di Emilio Salgari
“Sono nato a Verona... da una famiglia di Negrar” così scriveva Emilio Salgari nel libro “Le mie avventure”

La Valpolicella si trova a nord di Verona. Il suo territorio confina ad ovest con il Lago di Garda mentre a est e a nord è protetta dai Monti Lessini. Si estende nella fascia collinare ai piedi delle Prealpi veronesi, facenti parte a loro volta del gruppo delle Alpi Orientali.
Nell’ampia zona di produzione dei vini Valpolicella DOC e DOCG in provincia di Verona abbiamo:

    • La zona Classica, formata da cinque aree geografiche, racchiude l’areale di Sant’Ambrogio di Valpolicella, l’areale di San Pietro in Cariano e le valli di Fumane, Marano e Negrar.
    • La zona Valpantena, comprendente l’omonima valle.
    • La zona DOC Valpolicella, con i comprensori del comune di Verona e le valli di Illasi, Tramigna e Mezzane

 

Da dove deriva il nome Amarone
Nel passato veniva denominato Recioto Amarone perché fatto con le “recie” (che significa “orecchie” in dialetto veronese) del grappolo ovvero le ali e cioè la parte più alta ed esterna del grappolo, quindi la più esposta al sole e per questo si riteneva che fosse anche la più matura. Questo portava ad un elevato tenore zuccherino che destinava l’uva appassita alla produzione di vino dolce.

La leggenda vuole che l’Amarone secco sia nato da un recioto “scapà” cioè scappato all’arresto della fermentazione che consente la conservazione di un residuo zuccherino. In realtà a seguito del mutare delle stagioni e con il passare del tempo ed un nuovo tipo di fermentazione è nato un vino più secco ed amaro rispetto a quello originario dolce.

Nasce così il nome che prende spunto dalla sua caratteristica amarognola e cioè l‘Amarone.

 

L’Amarone della Valpolicella. Il vino veronese considerato tra i più pregiati e celebri della zona del Valpolicella
L’Amarone del Valpolicella è uno vino dal colore rosso granato dal profumo intenso ed etereo con profumi di amarene sotto spirito dal gusto vellutato robusto e armonico.

La potenza espressiva e strutturale dell’amarone è tale che non è facile abbinare dei piatti con il giusto impatto gustativo, il rischio è che il gusto del vino prevalga sul cibo.
Pietanze come salmì di cacciagione o formaggi erborinati sono indicati come buoni abbinamenti.

È un ottimo vino da invecchiamento ma molto apprezzato anche in gioventù, la sua gradazione alcolica varia tra i 14° ed i 16° in base al processo di appassimento delle uve che sono: Corvina Veronese, Corvinone, Rondinella e Molinara.

È un vino importante che puoi anche gustare a fine pasto bevuto come se fosse uno Sherry.

Articolo scritto da SellWine
Fonti: Consorzio valpolicella

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