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SVIZZERA“Grand Tour of Switzerland”: 1’643 km e 45 attrazioni

10.06.20 - 13:02
Scoprire un paese, nel post-pandemia, a bordo della propria auto o in sella alla moto
La tappa sul Furka (di Michal Stipek)
“Grand Tour of Switzerland”: 1’643 km e 45 attrazioni

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Scoprire un paese, nel post-pandemia, a bordo della propria auto o in sella alla moto

ZURIGO - “Grand Tour” è un’espressione che venne usata per la prima volta da Richard Lassels nel suo “Voyage of Italy” pubblicato nel 1670 ed ebbe un notevole successo fino all’Ottocento. La Svizzera ha trasformato alcuni anni fa questo concetto creando un percorso alla scoperta delle sue bellezze e attrazioni turistiche. Un bel modo di viaggiare, comodamente seduti in auto oppure in sella a una motocicletta, soprattutto in questa fase di post-pandemia. Nei prossimi mesi, nell’ambito del mio progetto intitolato “Suisse Parc” vi farò scoprire alcuni ‘gioielli’ del patrimonio svizzero.

Il Grand Tour costituiva il momento conclusivo dell’educazione umanistica dei giovani rampolli delle famiglie aristocratiche e consisteva in un viaggio, che poteva durare alcuni mesi o addirittura anni, attraverso vari Paesi europei come la Francia, la Svizzera, La Germania, le Fiandre, ma la cui meta classica era l’Italia, e in particolare Roma. Il Grand Tour, almeno fino alla seconda metà del ‘700, era dunque la meta finale, di completamento e affinamento di chi era destinato a diventare parte della classe dirigente e, se all’inizio questo spettava solo al ceto della nobiltà, successivamente il fenomeno interessò sempre più la ricca borghesia in ascesa. Alcuni tra i principali esponenti della cultura europea di allora ebbero modo di intraprendere questa esperienza e di lasciarci interessanti descrizioni in diari di viaggio.

Il più importante scopo del viaggiare era la conoscenza dell’umanità, pertanto i diari di viaggio fornivano informazioni sui luoghi visitati e sui popoli che li abitavano – se pure in maniera non esente da forzature ideologiche.

Il Grand Tour of Switzerland è un percorso di 1'643 chilometri, che combina delle attrazioni svizzere (ben 45 con 12 siti UNESCO e 2 biosfere) con uno splendido paesaggio (lungo le rive di ben 22 laghi(. In occasione del Grand Tour si cerca di evitare le autostrade e di servirsene solo se è veramente necessario. Il punto più elevato è rappresentano dal passo del Furka a 2'429, mentre quello più basso in riva al Lago Maggiore a soli 193 metri.

Per il percorso principale e trascorrendo almeno cinque ore al giorno sul veicolo, consigliamo almeno sette giorni. A dipendenza dal punto di confine da cui si accede, si può impiegare anche più tempo. La durata effettiva dipende ovviamente dalla rapidità con cui si procede oppure dal tempo che se si trascorre presso le numerose attrazioni lungo il percorso. 

Il Grand Tour è percorribile in entrambe le direzioni, Svizzera Turismo raccomanda però di spostarsi in senso orario: soprattutto a causa dei sensi unici nelle città e dei raccordi autostradali. La segnaletica è limitata alla direzione di marcia in senso orario sul percorso principale e per chi proviene dall’estero alle tappe introduttive fino al percorso principale. Il Grand Tour of Switzerland è fondamentalmente concepito per essere percorso in auto e in moto. I veicoli di grandi dimensioni devono prendere in considerazione possibili limitazioni. 

Scaldiamo i motori! A luglio vi parlerò dell’Engadina. Seguitemi...

Testo a cura di Claudio Rossetti
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Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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