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SVIZZERAIn Svizzera oppure all’estero: chi ha voglia di viaggiare?

19.05.20 - 15:59
Svizzera Turismo lancia una promozione milionaria mentre il settore delle agenzie di viaggio non ha lavoro
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Vicini o lontani?
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In Svizzera oppure all’estero: chi ha voglia di viaggiare?

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Svizzera Turismo lancia una promozione milionaria mentre il settore delle agenzie di viaggio non ha lavoro

Il Consiglio federale ha invitato i cittadini a programmare le prossime vacanze estive all’interno della Svizzera e ha dato 40 milioni a Svizzera Turismo per la promozione. Nel contempo l’Italia annuncia una riapertura delle sue frontiere a inizio giugno, mentre le altre nazioni confinanti con il nostro Paese lo faranno a metà del prossimo mese. Le compagnie lowcost intanto stanno già scaldando i motori per riprendere le rotte verso le destinazioni estive. Aiutare il settore turistico a scapito di quello delle agenzie di viaggio? Un dilemma.

Ma perché presentare la Svizzera ai clienti svizzeri? «La clientela svizzera è molto ambita dai nostri vicini e, inoltre, bisogna diffondere la voglia di viaggiare», spiega Martin Nydegger, Direttore di Svizzera Turismo. Per la nostra agenzia marketing nazionale la crisi che stiamo vivendo è la più grande dai lontani anni quaranta. Lo sforzo è necessario per dare ossigeno ai numerosi attore che rischiano il fallimento.

Alle agenzie manca una prospettiva. Per André Lüthi, CEO e Presidente del consiglio di amministrazione della Globetrotter, la situazione attuale è grottesca: le agenzie e gli operatori turistici, che si trovano in lavoro ridotto, combattono per gli ottomila posti di lavoro. «Il settore non ha una prospettiva sulla sua riapertura, attualmente si occupa di annullamenti e modifiche, rischia non vedersi a sua volta rimborsato dalle compagnie aeree e non ha mezzi per comunicare», conclude Lüthi.

Altro che sconti, i prezzi dovrebbero aumentare. Dato che con le nuove misure il numero di clienti sarà limitato, una diminuzione dei prezzi sarebbe davvero una cattiva strategia. Molti operatori si chiedono se davvero valga la pena di riaprire con queste condizioni quadro. Vi è inoltre da chiedersi se la gente avrà voglia di decollare verso lidi lontani con le nuove regole imposte (check-in 4 ore prima del decollo, mascherina a bordo, continui controlli...). Senza considerare quanto li aspetta una volta arrivati alla destinazione scelta. Vedremo.

Personalmente vorrei effettivamente iniziare con alcuni giorni di ferie in Svizzera, magari lungo il “Grand Tour”, in autunno spero di poter ripartire per una destinazione più lontana.
Con la mia agenzia, dopo aver posticipato al 2021 tutti i viaggi fino alla fine di giugno, prevedo di “salpare” a partire da agosto con i viaggi sulle vie navigabili. Speriamo.

E voi? Comunicatemi se e dove avete previsto di andare, se resterete a casa, se salirete al vostro rustico in montagna oppure se intendete volare in Sardegna.
Trasformerò i vostri progetti in un articolo, che uscirà prossimamente nel mio newsblog.

 

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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