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AUSTRIASchönbrunn, il miglior zoo d’Europa

06.10.18 - 07:00
Un’attrazione da non mancare durante un soggiorno a Vienna
Schönbrunn, il miglior zoo d’Europa

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Un’attrazione da non mancare durante un soggiorno a Vienna

VIENNA – Il Tiergarten Schönbrunn, lo zoo di Schönbrunn, è situato nella parte sud-orientale della residenza estiva degli Asburgo, il famoso Castello di Schönbrunn a Vienna.
Nato come serraglio imperiale nel 1752 per volere dell’imperatore Francesco I, marito di Maria Teresa, è il più antico zoo del mondo, aperto al pubblico nel 1779, ma anche il più moderno, tanto da essere  stato eletto migliore zoo d'Europa per tre volte. Il suo scopo principale è, infatti, la conservazione delle specie e della natura in generale, con recinti molto spaziosi che ricreano perfettamente l'ambiente naturale ed in cui vivono oltre 500 specie di animali, dalla tigre della Siberia all'ippopotamo fino al rinoceronte e al koala. Il motto dello zoo è "Schönbrunn è uno zoo di animali felici", ed è visibile ovunque.

Particolari visite guidate  permettono di conoscere al meglio il mondo animale. Accanto al giardino zoologico troviamo la casa del deserto (Wüstenhaus), in cui si possono osservare le piante e gli animali delle regioni più aride della terra. Particolarmente rilevante la vasta area della foresta pluviale, l’enorme spazio dedicato all'ambiente del Sudamerica e l'Orangerie, il nuovo spazio degli orango tango. Nel 2004 è stato realizzato il Polarium dedicato agli animali della regione artica. Nella primavera del 2010 è stato inaugurato il sentiero natura Naturerlebnispfad. Lo zoo è comunque sempre in espansione ed ospita ogni anno oltre due milioni di visitatori.

Anche dal punto di vista architettonico il Tiergarten è estremamente interessante: costruito da Adrian van Stekhoven, e da Jean Nicolas Jadot de Ville - Issey ,è stato incentrato attorno ad un padiglione ottagonale, da cui si irradiano tredici stabulari in forma di pezzi di torta tagliati. Il layout del giardino zoologico ricorda, pertanto, una ruota di bicicletta, con percorsi come raggi e un padiglione ottagonale al centro. Ancora oggi , questo padiglione, nato come sala per la colazione,  rimane fulcro storico dello zoo e, dal 1949 in poi, si è trasformato in un ristorante. Gli edifici di epoca barocca sono ancora ben conservati e sono stati completati negli ultimi anni da elementi di architettura moderna.

La famiglia imperiale ha investito moltissime energie nella cura del giardino zoologico, e il loro interesse ha contagiato la buona società viennese: inizialmente l’imperatore Giuseppe II organizzò spedizioni in Africa e nelle Americhe per catturare esemplari. L'arrivo della prima giraffa, dono del viceré d'Egitto, nel 1828 ha influenzato la moda e la vita sociale viennese incrementando esponenzialmente il numero di visitatori del parco. Abiti, guanti e altri oggetti di uso quotidiano sono stati abbelliti con motivi giraffa, sono stati creati un taglio di capelli e un profumo "à la Giraffa".

Nel 1980 lo zoo ha vissuto una forte crisi finanziaria e la sua chiusura è stata impedita soltanto dalla privatizzazione del 1992. Durante questo delicato periodo il giardino è stato rilanciato da Helmut Pechlaner, già presidente del WWF Austria, che è riuscito a modernizzare la maggior parte delle aree del parco e a sostenere in maniera egregia la sua situazione finanziaria, anche grazie ad una serie di sponsor e partner.

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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