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BELGIOBruges, la Venezia del nord

14.08.18 - 07:00
Città, patrimonio dell’UNESCO, da scoprire in barca
Bruges, la Venezia del nord

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Città, patrimonio dell’UNESCO, da scoprire in barca

BRUGES – Spesso, quando si pensa al Belgio, si pensa a Bruges. I canali che le scorrono attorno come un filo di perle hanno fatto guadagnare alla città il titolo di città più romantica delle Fiandre. E tra le più belle: con i suoi viali acciottolati, gli archi di mattoni, le chiese di pietra e i pittoreschi ponti è praticamente impossibile scattare una brutta foto! I cigni, i cavalli che tirano i calessi sulle strade e le giunchiglie nel parco regalano infine un tocco magico alla città.  

Patrimonio dell'umanità UNESCO, Bruges possiede forse il centro città medievale meglio preservato. Uno degli esempi più evidenti è rappresentato dalla torre campanaria che domina il mercato all'aperto. Il patrimonio culturale della città può essere ammirato comodamente a piedi, il centro infatti è zona pedonale, ma per godere maggiormente della sua bellezza vi consiglio un giro in barca.  

Il modo migliore per vedere Bruges è percorrere in barca i canali che l’attraversano, un intrico di strade d’acqua che rispecchiano nelle loro acque placide gli edifici, le luci e le atmosfere della città. La chiamano la Venezia del nord, ma per una vicentina doc come me cresciuta a un’ora di treno da Venezia, è difficile anche solo concepire il paragone, Venezia è unica e irripetibile, ma ciò non toglie che Bruges sia una città suggestiva e piena di fascino in un modo tutto suo.
Salire su una barca e farsi trasportare tra i canali permette di allontanarsi dal via vai del centro, sempre gremito di turisti , per godere delle atmosfere medievali che la contraddistinguono in un silenzio interrotto solo dal rumore dell’acqua che scorre placida sotto la barca. 

Ma l’acqua per Bruges ha rappresentato molto di più di una suggestiva cornice coreografica, ne ha segnato la storia e determinato la fortuna. Fu grazie a questa capillare rete di canali che la collegava con le altre maggiori città della Fiandre che Bruges, tra il Medioevo e il Rinascimento, divenne un importante nodo commerciale e non è un caso se la sua piazza principale si chiama semplicemente Markt, mercato appunto: un tempo questo ampio spazio urbano circondato dalle tipiche case rosse con i tetti spioventi ospitava bancarelle che esponevano di tutto, dal cibo alle stoffe agli arredi, simbolo di una spiccata propensione al commercio e agli affari dei cittadini di Bruges. Sulla piazza si erge la duecentesca torre campanaria Belfort, da cui si gode di un’ampia vista sui canali della città e al cui interno è custodito un carillon fatto di ben 47 campane.

Testo a cura di Claudio Rossetti
Contatto: newsblog@viaggirossetti.ch


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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