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TargetMarketing digitale per aziende e professionisti del design: quando la creatività è tutto

09.05.21 - 08:00
Ne abbiamo parlato con Camilla Bellini e Paola Leo, che ci hanno guidato nel loro - letteralmente - bellissimo settore
Paola Leo / Camilla Bellini
Marketing digitale per aziende e professionisti del design: quando la creatività è tutto

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Ne abbiamo parlato con Camilla Bellini e Paola Leo, che ci hanno guidato nel loro - letteralmente - bellissimo settore

Fattore umano, estetica e creatività: il design unisce tutto questo all’interno dello stesso ambito, e si dimostra ogni giorno una sfida interessante per chi si occupa di comunicarlo agli utenti della rete. Ricco di novità e competitività, tenere testa ai suoi ritmi è estremamente stimolante per chi vuole affermarsi in questo contesto anche grazie al marketing digitale.

Paola Leo si occupa di Media e Collaboration Management: insieme a Camilla Bellini, designer, blogger e influencer del settore, ha risposto ad alcune domande e ci ha dato tanti consigli interessanti su come approcciare questo mondo attraverso gli strumenti della rete.

 

Che differenza c'è tra il marketing dedicato al design e quello dedicato ad altri settori?

Il design è un’industry che si avvale molto del fattore umano, più di altri settori. C’è un’offerta che supera abbondantemente la domanda, quindi ogni processo legato a un obiettivo di marketing deve essere curato a dovere. La continua sperimentazione e gli investimenti nei reparti ricerca e sviluppo spesso comportano una maggiore cautela in relazione ai budget da destinare alla comunicazione. E questi ultimi investimenti, quelli legati alla comunicazione, sono votati in modo importante al cartaceo o al tradizionale. Il marketing digitale sta sempre prendendo più piede, e nei prossimi anni richiederà investimenti maggiori, senza dubbio.

 

Che ruolo ha la creatività nell'ideare una strategia e dei contenuti?

La creatività è il pane quotidiano. Ogni strategia va continuamente alimentata, non solo da buone idee, ma anche dalla possibilità della loro messa in atto. “Anche oggi ci servono almeno 5 buone idee”, pensiamo tutte le mattine, "altrimenti non possiamo considerare conclusa la giornata". Oppure, quando proviamo a dare concretezza un progetto che ci era venuto in mente e ci accorgiamo che la sua realizzazione non ci convince affatto, diciamo sempre “era meglio come idea”. La giusta creatività annienta la distanza con le persone, è bene dedicarcisi con passione.

 

Quanto spesso le aziende del settore investono sull'Influencer Marketing?

Molto di più che in passato. Il progetto di Camilla Bellini è iniziato 5 anni fa, quando nei reparti marketing delle aziende la parola “influencer” non significava ancora nulla. Convincere gli addetti ai lavori che il progetto era tenuto su da professionisti non è stato semplice e in qualche modo dover “educare” personalmente a questa disciplina ha anche dato all’intero progetto una sua legittimazione più profonda. Ad oggi, complice anche il lavoro di qualità di numerose agenzie, le aziende del settore design realizzano più campagne di influencer marketing all’anno, molte delle quali sono dei veri e propri programmi di influencer marketing, ovvero coinvolgono più creator contemporaneamente per dare un boost più forte ai processi atti a raggiungere un obiettivo. C’è meno reticenza rispetto al passato, ovvio, ma questo non significa che l’influencer marketing sia una disciplina totalmente sdoganata. Ma ci stiamo lavorando. Il libro Influencer marketing, edito Hoepli, è nato esattamente con questa finalità.

 

Come si concilia l'attività di comunicazione e marketing tra online e offline?

Iniziamo a chiarire che non ci deve essere alcuna distinzione tra chi siamo offline e come ci mostriamo online. Semplicemente ci deve essere un filtro, per evitare di annoiare i propri interlocutori con le “live” delle nostre vite o delle nostre aziende. Ci devono essere continuità e riconoscibilità. Capita spessissimo di visitare un profilo social di un’azienda che immagineresti seriosa al limite della noia, salvo poi scoprire che il fondatore è un formidabile intrattenitore, che il team di designer è molto giovane e che si divertono tantissimo nelle diverse fasi del design process. Perché non concedere ai propri interlocutori anche questo mood, tenendo salda la propria professionalità?

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Abbiamo visto insieme quanto la creatività, in questo ambito, non si rifletta solo sui contenuti, ma anche nelle strategie che scegliamo per valorizzare l’utilizzo degli strumenti a disposizione. Si tratta di una mentalità che non si adatta esclusivamente al design, ma anche a ogni altro settore aziendale in cui l’innovazione venga notata dagli utenti e premiata dai risultati.

Non sempre è facile, senza un supporto adeguato, raggiungere questi risultati: per questo, aziende e attività locali scelgono di rivolgersi agli esperti del settore, affinché siano certe che le loro risorse siano impiegate al meglio. Se anche tu hai un’attività e vorresti ampliare la sua visibilità e l’efficacia della stessa in fase di vendita, contattaci per una consulenza gratuita: ti sveleremo come possiamo aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di business.

 

Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.


Questo articolo è stato realizzato da Linkfloyd Sagl, non fa parte del contenuto redazionale.
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