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RIVOLUZIONE CANNABISCina, dalla tradizione al divieto

27.07.20 - 08:00
Nonostante la tradizione millenaria nell’uso di Cannabis, la Cina non ne permette l’utilizzo
MA True Cannabis
Cina, dalla tradizione al divieto
Nonostante la tradizione millenaria nell’uso di Cannabis, la Cina non ne permette l’utilizzo

Il valore medico della Cannabis è riconosciuto nella cultura del Paese da millenni e sono numerosi i riferimenti alla pianta nella letteratura cinese, in particolare per quanto riguarda i semi, che sono stati utilizzati nella medicina tradizionale cinese per almeno 1800 anni. Tuttavia, la Cannabis è vista negativamente in Cina ed è illegale usarla o venderla.

L’industria della Cannabis del paese è invece forte espansione, con aziende cinesi che possiedono oltre la metà dei brevetti mondiali per i prodotti correlati alla Cannabis.

Produzione sì, consumo no

L’industria del CBD in Cina è una delle più grandi al mondo ed è in rapida espansione. Tuttavia nessuno dei prodotti creati ed assemblati da quest’industria è destinata al mercato interno.

Le leggi cinesi sulla Cannabis infatti vietano il possesso e la vendita di prodotti a base di CBD su tutto il territorio nazionale. Lo stesso vale per i semi e per le infiorescenze: nessun prodotto a base di Cannabis può circolare liberamente in Cina.

Le pene per chi viene sorpreso in possesso in di Cannabis sono molto severe: il possesso di più di cinque chilogrammi può essere punito con la pena di morte, mentre quantità più piccole incorrono in pene estremamente severe.

Coltivazione industriale

Un’area in cui la Cannabis è concessa è quella della coltivazione a scopo industriale. La Cina è infatti il più grande produttore al mondo di canapa e la esporta come materia prima o prodotti derivati in tutto il globo.

La maggior parte delle piantagioni di canapa si trovano attualmente nelle province di Yunnan e Shandong e alcuni attivisti stanno tentando di aumentare la coltivazione, evidenziando che questo potrebbe creare molto lavoro e far uscire dalla povertà tre milioni di agricoltori e raddoppiare i loro redditi annuali.

Il governo cinese ha inoltre affermato che ulteriori piantagioni saranno stabilite nelle province di Heilongjiang, Gansu, Anhui, Mongolia Interna e Xinjiang.

Cannabis Medica

Oltre che per la produzione di canapa industriale, la Cina spicca per la coltivazione di Cannabis a scopi medici. Secondo l'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale, la Cina possiede circa la metà dei brevetti relativi alla Cannabis. Questo porta la Cina in una posizione di forza nella cosiddetta "corsa verde", soprattutto considerando che sempre più paesi scelgono di rendere disponibile la Cannabis medicinale.

Sebbene la Cina sia uno dei principali attori nel mercato della Cannabis medica, al momento non ha alcun programma per la Cannabis terapeutica in corso e la legge non ne consente l'uso per scopi medici, nemmeno con prescrizione.

 

Articolo a cura di MA True Cannabis

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