Pubblicato venerdì “Order In Decline”, settimo album in studio dei Sum 41
TORONTO - Un disco, “Order In Decline”, che giunge sul mercato discografico a tre anni di distanza dal precedente “13 Voices”, produzione, quest’ultima, che ha documentato il ritorno nelle fila della band - dopo quasi un decennio di assenza - del chitarrista Dave Baksh.
Il pop-punk a cui i Sum 41 avevano abituato il pubblico ora pare appartenga definitivamente a un’altra vita: se non contiamo le due ballad acchiappaclick - “Catching Fire” e “Never There” -, in “Order In Decline” di pop-punk non c’è traccia, nemmeno in lontananza.
Parliamo, difatti, di un album dai tratti puramente heavy, che proietta l’ascoltatore dentro risonanze e strutture alternative metal: per cui, in linea con quanto i cinque avevano dato in pasto ai fan lo scorso mese di aprile, ossia “Out For Blood”, il primo singolo estratto dalla produzione, che può avere entusiasmato qualcuno, ma - pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del gruppo - non proprio tutti. Quanto l’intero album, del resto.